BasileaAl via processo ad attivisti clima che bloccarono entrata UBS
dosp, ats
5.1.2021 - 10:04
È iniziato stamani al tribunale penale di Basilea il processo di cinque attivisti per il clima che nel luglio del 2019 avevano partecipato al blocco dell'entrata della sede centrale di UBS nella città sul Reno.
La vicenda approda in tribunale perché gli imputati hanno fatto ricorso contro i decreti di accusa pronunciati dal ministero pubblico di Basilea, che li aveva condannati a pene pecuniarie. L'attivista più pesantemente sanzionato è stato condannato a 150 aliquote giornaliere di 30 franchi ciascuna. I cinque dovranno tra l'altro rispondere dei reati di danneggiamento e sommossa.
Il processo durerà diversi giorni. La sentenza è prevista per il 22 gennaio.
Gli imputati, l'8 luglio del 2019, avevano partecipato a un'azione promossa dal movimento Collective Climate Justice (collettivo per la giustizia climatica) e bloccato l'ingresso principale dell'edificio di UBS nella Aeschenplatz, in cui sono concentrate le attività amministrative dell'istituto di credito. Avevano ammassato davanti all'entrata cataste di rami e sporcato le facciate con segni tracciati col carbone. Intendevano protestare contro gli investimenti della grande banca nelle fonti di energia fossile.
Lo stesso giorno una manifestazione analoga si era svolta a Zurigo presso la sede del Credit Suisse, sulla centralissima Paradeplatz. Anche in questo caso la procura ha emesso dei decreti d'accusa, contro cui è stato fatto ricorso.
Circa 70 attivisti si sono riuniti davanti all'edificio del tribunale penale di Basilea prima dell'inizio del processo per manifestare solidarietà agli imputati. Una di loro è stata dispensata dal partecipare al processo oggi: è rappresentata dal suo avvocato.