Interlaken Uccise il marito a colpi di mazza da baseball, condannata a 16 anni

bp, ats

9.12.2022 - 16:07

Sedici anni di reclusione per l'assassinio del marito, un noto ristoratore di Interlaken ucciso a colpi di mazza da baseball nel 2020: è la pena inflitta dal Tribunale regionale dell'Oberland bernese ad una ex pugile professionista di origine brasiliana.
Sedici anni di reclusione per l'assassinio del marito, un noto ristoratore di Interlaken ucciso a colpi di mazza da baseball nel 2020: è la pena inflitta dal Tribunale regionale dell'Oberland bernese ad una ex pugile professionista di origine brasiliana.
Keystone

Sedici anni di reclusione per l'assassinio del marito, un noto ristoratore di Interlaken, ucciso a colpi di mazza da baseball nel 2020: è la pena inflitta dal Tribunale regionale dell'Oberland bernese a una ex pugile professionista di origine brasiliana.

9.12.2022 - 16:07

L'accusa aveva chiesto una pena di 18 anni e mezzo per assassinio o eventualmente omicidio intenzionale; la difesa l'assoluzione per un'istruttoria lacunosa, in cui fin dall'inizio ci si è fissati sull'ipotesi di colpevolezza della giovane moglie.

Oltre alla pena detentiva, la corte del processo apertosi lunedì a Thun ha decretato anche l'espulsione dal Paese per 12 anni per la donna, attualmente 36enne. La sentenza può essere impugnata all'istanza superiore. L'accusata rimane in prigione.

Il fatto di sangue è successo nell'autunno del 2020. Il cadavere del 61enne svizzero fu trovato la sera 18 ottobre 2020, in un edificio nel centro di Interlaken: presentava segni di grande violenza perpetrata con un corpo contundente. La donna era poi stata fermata poche settimane più tardi, il 9 novembre, e da allora posta in detenzione preventiva. La giovane, appassionata di arti marziali, aveva vinto nel 2018 il titolo di campionessa mondiale della più grande federazione pugilistica del mondo, la World Boxing Association. Gestiva anche una palestra di boxe a Interlaken.

Nella sentenza emessa oggi, la corte ha ritenuto valide tutte le prove presentate dall'accusa, che presentavano un mosaico chiaro, ha dichiarato Jürg Santschi, presidente del tribunale. Non sussistono dubbi sul fatto che la 36enne di origine brasiliana abbia ucciso il marito, di quasi 30 anni più anziano, con una mazza da baseball nell'ottobre 2020.

L'avvocato difensore riteneva invece che l'istruttoria non fosse stata ben condotta e fissata fin dall'inizio sull'ipotesi che sia stata la giovane moglie ad aver picchiato a morte il marito. A suo parere la polizia non avrebbe indagato seriamente sulle tracce che indicavano la possibile presenza di terzi. Inoltre il legale considerava che tutti gli interrogati che hanno fatto commenti negativi sulla brasiliana potevano avere motivi di rivalsa. Si tratta, fra l'altro, di ex spasimanti che lei aveva respinto. Secondo il difensore, la donna soffriva inoltre di forti dolori alla spalla e non sarebbe stata in grado di colpire con una mazza da baseball in quel modo.

bp, ats