Consiglio d'Europa Il premio Vaclav Havel all'oppositrice bielorussa Kalesnikava

SDA

27.9.2021 - 14:16

L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha conferito il premio Vaclav Havel, un riconoscimento a chi si distingue in modo particolare per azioni in difesa dei diritti umani, a Maria Kalesnikava, uno dei leader dell'opposizione in Bielorussia.
L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha conferito il premio Vaclav Havel, un riconoscimento a chi si distingue in modo particolare per azioni in difesa dei diritti umani, a Maria Kalesnikava, uno dei leader dell'opposizione in Bielorussia.
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L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha conferito il premio Vaclav Havel, un riconoscimento a chi si distingue in modo particolare per azioni in difesa dei diritti umani, a Maria Kalesnikava, uno dei leader dell'opposizione in Bielorussia.

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La donna è attualmente in prigione, come moltissimi altri oppositori, e il premio è stato ritirato da sua sorella.

«Maria sicuramente vi direbbe che dedica il premio a tutti i cittadini bielorussi che lottano per la libertà», ha detto la sorella. «Vorrei che guardaste la foto che vi mostro di Maria e pensiate alle migliaia di persone che sono in prigione solo perché hanno detto ciò a cui aspirano», ha affermato la donna, dicendo che il numero dei prigionieri politici in Bielorussia non fa che aumentare.

«Questo premio è un chiaro segnale per tutti noi che la comunità internazionale democratica ci appoggia, e che siamo sulla strada giusta», ha sottolineato la sorella dell'oppositrice. «Ma è anche un chiaro segnale alle autorità bielorusse che il mondo non accetterà mai quello che sta accadendo nel mio Paese», ha proseguito la sorella di Maria Kalesnikava. «Se non vogliamo che la Bielorussia si trasformi in un gulag dobbiamo sostenere il popolo», ha concluso.

Gli altri due finalisti della nona edizione del premio Vaclav Havel erano Reporters sans frontieres e Germain Rukuki, un attivista del Burundi.