Regno UnitoBimbe accoltellate a Southport, ultradestra contro la polizia e una moschea
SDA
31.7.2024 - 21:27
Southport non è riuscita nemmeno a piangere le sue piccole vittime, tre bimbe tra i 6 e i 9 anni uccise a coltellate nel feroce assalto condotto lunedì da un 17enne in un centro di danza e yoga nella città inglese vicino a Liverpool, perché martedì sera le sue vie si sono trasformate in un campo di battaglia per i disordini scatenati da simpatizzanti dell'ultradestra extraparlamentare britannica contro una moschea e gli agenti intervenuti in forze per fermarli.
Keystone-SDA
31.07.2024, 21:27
SDA
Il timore, espresso oggi in una conferenza stampa dalla comandante della Merseyside Police, Serena Kennedy, è che l'ondata di violenza – condannata ai massimi livelli, a partire dal premier Keir Starmer con la promessa di punire i «teppisti» – non sia finita, nonostante le misure di sicurezza imposte, come il divieto di manifestazioni spontanee e i poteri rafforzati su fermi e perquisizioni preventive, col rischio di rivedere quanto già accaduto ieri.
Si era da poco conclusa, per di più in anticipo per l'aria tesa che già si respirava, la veglia con migliaia di cittadini sconvolti per un caso di violenza cieca senza precedenti in quella comunità inglese, quando circa 200-300 persone, molte provenienti da altre zone del Merseyside e da contee vicine, si sono riunite per prendere di mira la moschea cittadina di St Luke's Road e il parcheggio circostante lanciando pietre, bottiglie incendiarie e altri oggetti.
Hanno perfino abbattuto dei muretti perimetrali per potersi procurare dei mattoni da scagliare contro la polizia e l'edificio religioso, rompendo i vetri di alcune finestre. Nei disordini fra i veicoli danneggiati o dati alle fiamme sono rimasti feriti oltre 50 agenti e sono stati compiuti quattro arresti di estremisti.
Voce diffusa sui social
Erano arrivati lì dopo che la voce era corsa sui social media, alimentata negli ambienti dell'ultradestra – a partire dall'English Defence League, gruppo di matrice islamofoba – e da diversi influencer più volte accusati di razzismo e misoginia, come l'ex campione mondiale di kickboxing Andrew Tate, sotto processo col fratello Tristan in Romania per stupro, tratta di esseri umani e associazione a delinquere, e il sulfureo opinionista Laurence Fox, con una serie di fake news riguardanti l'identità dell'aggressore: indicato come un immigrato o un richiedente asilo di fede islamica, quando invece, stando alla Bbc, si tratta di un 17enne nato nel Regno Unito da genitori ruandesi non musulmani, di cui non è stata resa nota l'identità per ragioni legali in quanto minorenne.
A cavalcare l'emozione seguita alla tragedia nel centro di yoga e danza che ha sconvolto e commosso il Paese intero ci si è messo anche il leader populista e deputato Nigel Farage con un video pubblicato martedì sul suo profilo di X in cui aveva posto interrogativi sull'esclusione del movente terroristico da parte della polizia rispetto al sanguinoso attacco contro le bambine.
«Mi chiedo solo se la verità non ci venga nascosta», aveva aggiunto, dando corpo così alle voci senza controllo e infondate su una presunta pista islamica.
Affermazioni condannate da più parti
Parole quelle dell'ex tribuno della Brexit condannate da più parti, a partire da Brendan Cox, il vedovo della deputata laburista Jo Cox assassinata nel 2016, che ha definito Farage come un «Tommy Robinson in giacca e cravatta», riferendosi all'estremista già condannato in passato per reati d'istigazione al razzismo e di violenza legati in particolare all'islamofobia, da pochi giorni sottoposto a un mandato di cattura dalla giustizia britannica per essere fuggito in treno all'estero e non essersi presentato a un processo per oltraggio alla corte.
Intanto la gente di Southport cerca di superare insieme il caos prodotto dagli scontri, con molti volontari che hanno aiutato a ripulire le strade dai mattoni e dai rifiuti, e si continua a sperare che il bilancio della strage non si aggravi ulteriormente in quanto cinque bambine e due adulti coinvolti nell'attacco risultano ancora in condizioni «critiche».
Resta pure l'incognita dei possibili nuovi disordini: la comandante della polizia ha rassicurato sul fatto che per il momento ci sono forze sufficienti per garantire l'ordine in città e non serve l'intervento dell'esercito.