Brian Keller zu Strafuntersuchung: «Alles nur Show, ich distanziere mich von Gewalt»
In einem Video auf Instagram äussert sich Brian Keller zum Strafverfahren, das gegen ihn eröffnet wurde. Darin weist er alle Vorwürfe von sich und distanziert sich ausdrücklich von Gewalt.
29.01.2024
In un video su Instagram, l'ex detenuto più famoso della Svizzera Brian (ex Carlos) commenta il procedimento penale aperto nei suoi confronti. In esso respinge tutte le accuse e prende espressamente le distanze dalla violenza.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Venerdì è stato annunciato che la Procura di Zurigo ha avviato un procedimento contro Brian (ex Carlos) per aver minacciato pubblicamente un Tiktoker.
- Ora il giovane, ex detenuto più famoso della Svizzera, ha commentato su Instagram le accuse.
- Nel video, Brian afferma che i media e la Procura sono caduti in una messinscena.
- «Era solo uno spettacolo», ha detto, spiegando che non aveva nulla a che fare con la violenza.
Brian (ex Carlos) è tornato con un nuovo video su Instagram per commentare il procedimento penale aperto nei suoi confronti dalla Procura di Zurigo. Il noto ex detenuto ritiene di non aver commesso alcun reato: «È stata tutta una finta, non ho nulla a che fare con la violenza», ha detto.
«È stata una messa in scena e ancora una volta tutti ci sono cascati», ha continuato il 28enne, che ha dunque preso le distanze da qualsiasi tipo di aggressività. Dopotutto, come aveva già detto il giudice: «Brian tira pugni solo sul ring».
Ricordiamo che venerdì è stato avviato un procedimento contro Brian per essersi presentato fuori dalla casa di un Tiktoker e aver dato in escandescenze.
Fatti che si vedono anche nei video che lo stesso ex detenuto ha pubblicato online. Il 28enne ha anche minacciato di usare un coltello e ha incitato altri a fare del male al Tiktoker.
Il procedimento penale contro di lui è stato aperto per istigazione pubblica a commettere crimini o atti di violenza ai sensi dell'art. 259 del Codice penale svizzero. Si tratta di un reato perseguibile d'ufficio, motivo per cui le autorità giudiziarie sono obbligate a indagare sulle accuse.