Otto reperti antichissimi di valore inestimabile, rubati in Iraq dopo la caduta del regime di Saddam Hussein e poi trafugati in Gran Bretagna da un commerciante d'arte di Londra, saranno restituiti a Baghdad dal British Museum.
La decisione, come riporta oggi la Bbc, è stata presa sulla scia delle proteste irachene e dopo la conferma dell'individuazione degli oggetti - i più vecchi dei quali risalgono a circa 5000 anni fa - come frutto di saccheggio bellico.
I manufatti, fra cui spicca un pendente di marmo raffigurante un toro, erano stati confiscati dalla polizia del Regno nel 2003 al trafficante londinese - nel frattempo defunto - e per 15 anni sono rimasti nella mani dello Stato britannico, affidati al celebre museo. Finché non si è stabilito definitivamente che erano stati sottratti a Tello, nel sud dell'Iraq.
La collezione sarà consegnata domani formalmente all'ambasciata irachena dal direttore del British, Hartwig Fischer, secondo il quale questo gesto conferma "l'assoluto impegno" dell'istituzione contro "il commercio illecito" di oggetti artistici e il suo rifiuto di arricchire la propria collezione "a danno del patrimonio culturale" altrui.
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