Come è potuto succedere?Fa un volo di tre piani nel vano dell'ascensore, muore una 25enne
Sven Ziegler
2.7.2024
Una 25enne è caduta nel vano di un ascensore in Italia ed è morta sul colpo. Le autorità stanno ora indagando sul perché le porte si siano aperte prima dell'arrivo della cabina sul piano giusto.
02.07.2024, 16:52
02.07.2024, 16:53
Sven Ziegler
Hai fretta? blue News riassume per te
Una 25enne è caduta nel vano di un ascensore in Italia.
La ragazza è deceduta sul colpo.
A scoprire la tragedia è stato suo padre, che ha sentito squillare il cellulare nel vano dell'ascensore.
Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento.
Nella provincia di Brindisi si è verificato un tragico incidente, nel quale ha perso la vita una 25enne.
La ragazza ha premuto il pulsante dell'ascensore per chiamarlo. Le porte si sono quindi aperte, ma la cabina non aveva ancora raggiunto il suo piano. La vittima non dev'essersene accorta ed è quindi entrata. Così facendo, è precipitata per tre piani nel vado dell'ascensore.
Si suppone sia successo nella notte tra sabato e domenica. Il padre, alle 6 di mattina, non trovandola in casa si è preoccupato e l'ha chiamata sul cellulare. Sentendolo risuonare nel vano dell'ascensore ha intuito l'incidente e ha chiamato subito i servizi di emergenza.
Ma per la ragazza non c'era già più nulla da fare. Il suo copro senza vita è stato trovato sul tetto della cabina dell'ascensore.
Cause dell'incidente poco chiare
Le autorità stanno ora indagando sulle cause dell'incidente. Secondo le prime notizie, potrebbe esserci stato un malfunzionamento del sistema di chiusura che ha fatto aprire le porte anche se l'ascensore non era arrivato al piano giusto.
L'uomo ha descritto la figlia al «Corriere della Sera» come una ragazza «solare» e con tanti sogni. Voleva prendere la patente, diventare indipendente e, in futuro, sposarsi. Aveva lavorato come addetta alle pulizie in alcuni alberghi.
Solo il giorno precedente al tragico incidente, la giovane aveva postato una foto su Instagram. Sotto l'immagine aveva scritto: «A quello che verrà».