Temperature mai viste primaCaldo estremo in Spagna, con un nuovo record: «Non si può lavorare così»
Di Emilio Rappold, dpa
28.4.2023
La Spagna sta sudando e soffrendo con temperature che a volte superano i 37 gradi. I record di aprile sono stati superati. I lavoratori e gli agricoltori si lamentano, gli esperti additano il cambiamento climatico, i medici mettono in guardia.
Di Emilio Rappold, dpa
28.04.2023, 11:26
28.04.2023, 22:50
Di Emilio Rappold, dpa
Hai fretta? blue News riassume per te:
La Spagna è colpita da un'ondata di caldo estremo. Le temperature stanno salendo a oltre 35 gradi.
Giovedì s'è avuto il record assoluto con 38.8 gradi all'aeroporto di Cordova.
Mentre gli agricoltori temono per i loro raccolti, le autorità sono preoccupate per la forte minaccia di incendi boschivi.
I medici mettono in guardia dai rischi per la salute.
Il Ministero della salute spagnolo ha proposto di anticipare l'entrata in vigore del piano d'azione nazionale per la protezione dal caldo.
Nel sud della Spagna la gente è abituata al caldo, ma in questi giorni è troppo anche per i più resistenti. «Non si può lavorare così», si è lamentato il cuoco di un ristorante davanti alla telecamera del canale televisivo RTVE. «Anche molta acqua e un ventilatore non aiutano». Un caldo estremo con temperature localmente ben superiori ai 35 gradi sta facendo sudare e sbraitare gli spagnoli dall'inizio della settimana.
Giovedì il fenomeno, causato da «una massa d'aria molto calda e secca» proveniente dall'Africa, ha raggiunto il picco, secondo il servizio meteorologico nazionale Aemet.
A confermare il picco sono le cifre date venerdì sul finire della mattinata, secondo le quali sono stati battuti diversi record di temperatura per questo periodo dell'anno, come ad esempio all'aeroporto di Cordova (Andalusia), dove sono stati registrati 38.8 gradi centigradi. Lo riferisce proprio l'Aemet, che aggiunge che questa temperatura è la massima più alta mai registrata ad aprile nella Spagna peninsulare.
Lunghe code davanti alle gelaterie
Per le strade, uomini in giacca e cravatta si asciugavano il sudore dalla fronte. Lunghe code si sono formate davanti alle gelaterie. La gente cerca anche di rinfrescarsi nelle fontane e nei centri commerciali con aria condizionata. Immagini del genere si possono vedere quasi ovunque nel Paese. La temperatura è insopportabile nelle province andaluse di Siviglia e Córdoba, dove l'Aemet ha previsto che le temperature saliranno ad almeno 38 gradi nel pomeriggio di giovedì e venerdì. Aemet annuncerà i valori ufficiali solo il giorno successivo.
Secondo l'autorità meteorologica, fondata nel 1887, questa settimana sono già stati superati i record di aprile in diverse città andaluse prima dei picchi di caldo. Ad esempio a Córdoba, dove la precedente massima di 34,0 gradi è stata subito superata da un significativo 35,1 gradi martedì. «L'inferno è già qui», titola il quotidiano «Diario Córdoba».
«Non è impossibile che da qualche parte nell'entroterra andaluso si misurino 40 gradi venerdì», ha dichiarato giovedì il meteorologo Miguel Ángel Viñas al quotidiano «La Vanguardia». Secondo Aemet, questo valore non è mai stato misurato sulla terraferma spagnola nel mese di aprile.
Le temperature sono aumentate anche a Maiorca, dove, secondo i media, sono arrivati migliaia di turisti prima del lungo weekend, soprattutto dalla Germania e dalla Gran Bretagna. Nel sud dell'isola con il «Ballermann» dovrebbe rimanere relativamente sopportabile con un massimo di 30 gradi.
Aumento del rischio d'incendi boschivi
Gli esperti attribuiscono l'inizio del caldo estremo, accompagnato da una siccità che dura da mesi, al cambiamento climatico causato dall'uomo. Il portavoce dell'Aemet Rubén del Campo ha avvertito: «Una cosa è chiara: i cambiamenti climatici fanno aumentare gli eventi meteorologici estremi». Si prevedono i giorni di aprile più caldi dal 1950, ha dichiarato al quotidiano digitale El Confidencial.
Il 2022 è stato l'anno più devastante per gli incendi boschivi in Spagna da quando il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS) ha iniziato a registrare i dati. Secondo le misurazioni del sistema di osservazione della Terra Copernicus, l'anno scorso un'area di 306.000 ettari è stata distrutta da 493 incendi gravi, pari a più di 3.000 chilometri quadrati. A titolo di paragone, il Saarland si estende per poco meno di 2570 chilometri quadrati.
Non solo l'ambiente è minacciato: questa settimana le associazioni mediche spagnole hanno messo in guardia soprattutto i pazienti cardiopatici. Con il caldo, il cuore deve lavorare di più che con le temperature fresche.
Gli agricoltori sono preoccupati per i raccolti
Anche gli agricoltori sono preoccupati: Jaume Pocoví dell'associazione degli agricoltori di Maiorca «Unió de Pagesos» ha dichiarato al quotidiano regionale «Última Hora» che i raccolti di carrube e mandorle sono in pericolo a causa della mancanza di pioggia. La situazione per gli agricoltori della terraferma, tuttavia, è peggiore.
Il caldo e la siccità hanno chiamato in causa il Governo centrale e le autorità regionali. A Madrid, dove le temperature si aggirano da giorni intorno ai 30 gradi, il governo regionale ha deciso mercoledì di aprire le piscine pubbliche all'aperto a metà maggio, un mese prima del solito, di modificare gli orari scolastici, di monitorare più spesso la situazione nei centri sociali e sanitari e di far circolare più frequentemente metropolitane e autobus per evitare grandi folle e lunghi tempi di attesa.
Giovedì il Ministero della Salute di Madrid ha proposto alle regioni del Paese che il Piano d'azione nazionale per la protezione dal caldo entri in vigore quest'anno il 15 maggio anziché il 1° giugno, ha riferito RTVE. Il piano è stato istituito nel 2003. Prevede principalmente campagne d'informazione per educare la popolazione sui rischi per la salute e sulla protezione dal caldo.