Italia Carabiniere ucciso: aveva dimenticato l'arma

ATS

30.7.2019 - 13:04

Un momento della conferenza stampa di oggi a Roma
Un momento della conferenza stampa di oggi a Roma
Source: KEYSTONE/AP/ANDREW MEDICHINI

«Cerciello aveva dimenticato l'arma, è stata probabilmente una dimenticanza, ma ciò non toglie che non aveva alcuna possibilità di reagire». Lo dicono i carabinieri in conferenza stampa sul caso del vicebrigadiere ucciso alcuni giorni fa a Roma.

Mario Cerciello Rega e Andrea Varriale «sono stati aggrediti immediatamente» dai due statunitensi: «non c'è stata possibilità di usare armi, di reagire», ha spiegato il comandante dei carabinieri di Roma Francesco Gargaro.

«Nel momento in cui si sono qualificati sono stati immediatamente aggrediti, pochi attimi in cui Varriale è stato sopraffatto e buttato a terra» ha aggiunto Gargaro. che poi ha sottolineato che in zona «c'erano 4 pattuglie, che non dovevano essere visibili per non pregiudicare l'operazione e che sono intervenute pochi minuti dopo l'allarme».

«Vorrei esprimere disappunto e dispiacere per le ombre e i presunti misteri che sono stati sollevati e diffusi in merito a questa vicenda», ha detto ancora. «La ricostruzione attenta e scrupolosa ha dimostrato la correttezza e regolarità di questo intervento, analogo e ricorrente nella città di Roma».

«Gli indiziati sono stati individuati e interrogati dai magistrati nel rispetto della legge», ha dal canto suo affermato il procuratore aggiunto di Roma, Michele Prestipino. «Gli interrogatori sono stati effettuati con tutte le garanzie difensive , alla presenza dei difensori, dell'interprete e previa lettura di tutti gli avvisi di garanzia previsti dalla legge. Gli interrogatori sono stati anche registrati».

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