Italia Chiusa un'altra indagine sulla ministra Santanchè per «falso in bilancio»

SDA

12.4.2024 - 15:28

La ministra del Turismo Daniela Santanchè riferisce davanti al Senato italiano in merito alle indagini aperte nei suoi confronti per truffa. (foto d'archivio del 5 luglio 2023)
La ministra del Turismo Daniela Santanchè riferisce davanti al Senato italiano in merito alle indagini aperte nei suoi confronti per truffa. (foto d'archivio del 5 luglio 2023)
Keystone

La Procura di Milano ha chiuso, in vista della richiesta di processo, il filone di inchiesta sul dissesto di Visibilia nel quale tra gli indagati figura la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Alla senatrice di Fratelli d'Italia (FdI), presidente di Visibilia Editore fino al gennaio 2022, i pubblici ministeri (pm) Marina Gravina e Luigi Luzi contestano il falso in bilancio.

Nelle scorse settimane è stata definita la tranche di indagine, sempre condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza, in cui la senatrice di FdI è invece accusata di truffa aggravata all'Inps per la gestione della cassa integrazione nel periodo del Covid.

«Potenziale inquinamento» nei bilanci

Visibilia Editore è finita in amministrazione giudiziaria il primo marzo scorso su disposizione del Tribunale civile di Milano e dopo la causa intentata da un gruppo di piccoli azionisti.

I giudici civili hanno parlato di una Società per azioni (Spa), ora in composizione negoziata della crisi, «quotata» e che non sta più in piedi finanziariamente, con «irregolarità» e un «potenziale inquinamento» nei bilanci, senza più alcun dipendente e con una società formalmente esterna, di cui socia di maggioranza è Daniela Santanchè, ossia Visibilia Concessionaria, che «continua a gestire l'amministrazione e la tesoreria», compiendo «scelte anche in ordine ai pagamenti» dei creditori.

Sul fronte della presunta truffa, capitolo chiuso un paio di settimane fa, i pm hanno accertato, anche attraverso le testimonianze dei lavoratori, che dal «31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022», ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e il compagno Dimitri Kunz.

La ministra respinge le accuse

Entrambi, assieme a Paolo Concordia, «collaboratore esterno», sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto «indebitamente» la cassa integrazione in deroga «a sostegno delle imprese colpite dagli effetti» della pandemia Covid.

La ministra ha sempre respinto tutte le accuse contestate. Nel frattempo, per definire pure l'ultimo filone del «pacchetto Visibilia», con un ordine di esibizione è già stata raccolta nelle scorse settimane la documentazione bancaria relativa ai flussi di denaro che riguardano la compravendita della villa di Forte dei Marmi di proprietà di Francesco Alberoni acquistata, quando il sociologo era ancora in vita, da Kunz e da Laura De Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa, per 2 milioni e 450mila euro. Villa che i due hanno rivenduto in un'ora all'amico imprenditore Antonio Rapisarda per 3 milioni e 450 mila euro.

SDA