Incidenti Cina: esplosione ad un impianto chimico, s'aggrava il bilancio

ATS

22.3.2019 - 07:26

Salgono a 44 i morti della violenta esplosione che giovedì pomeriggio ha devastato l'impianto chimico della Tianjiayi Chemical e le aree limitrofe a Yancheng, nella provincia orientale del Jiangsu.

È l'ultimo bollettino diffuso dalle autorità locali e rilanciato dai media cinesi. In base agli ultimi dati, quando sono ancora in corso gli sforzi dei soccorritori, ci sono anche 32 feriti in condizioni critiche e diverse altre decine in condizioni gravi.

L'episodio è l'ultimo di una serie di incidenti dovuti spesso alle precarie norme di sicurezza: a novembre, un camion cisterna con combustibile chimico è esploso all'entrata di un impianto chimico a circa 100 km a nord di Pechino, in un'area destinata a ospitare i Giochi Olimpici invernali del 2022, uccidendo 23 persone e ferendone altre 22.

Nel 2015, la devastazione dell'area dello stoccaggio di sostanze chimiche al porto di Tianjin provocò la morte di almeno 165 persone, oltre a danni stimati in via prudenziale in oltre un miliardo di dollari.

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