Svizzera Ingressi nelle sale cinematografiche ancora inferiori al periodo pre-pandemico

daoe, ats

12.1.2024 - 10:49

Le sale cinematografiche svizzere non sembrano restare vuote. (Foto archivio)
Le sale cinematografiche svizzere non sembrano restare vuote. (Foto archivio)
Keystone

L'anno scorso, le sale cinematografiche hanno registrato oltre 10 milioni di ingressi, una cifra ancora al di sotto del periodo pre-pandemico, anche se inferiore solo del 16% rispetto al 2019.

Keystone-SDA, daoe, ats

Stando ai dati provvisori pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST), si tratta di un segnale positivo, poiché un numero così elevato di visite, nei cinema elvetici, non lo si raggiungeva da quando è scoppiata la pandemia Covid. A titolo di paragone, rispetto al 2022, gli ingressi sono aumentati del 20%.

Da notare che nel 2023 sono stati proiettati nelle sale 436 film in prima visione, mentre l'anno precedente 449, precisa la nota diramata dall'UST. Durante il periodo in rassegna, gli acclamatissimi «Barbie» di Greta Gerwig e «Oppenheimer» di Christopher Nolan, nonché il film d'animazione «Super Mario Bros. – Il film», sono state le nuove uscite che hanno generato il maggior numero di ingressi.

Secondo l'Associazione svizzera per il cinema e il noleggio ProCinema, il lungometraggio statunitense ispirato alla famosa bambola «Barbie», è stato il più popolare nella Svizzera tedesca, registrando circa 480'000 ingressi, seguito da «Avatar – La via dell'acqua», con circa 421'000 spettatori.

Lo scorso anno, l'offerta di pellicole nelle sale cinematografiche era composta in prevalenza da film europei (48%) piuttosto che americani (24%) o di provenienza di altri Paesi (28%). Sebbene siano stati meno numerosi, precisa l'UST, nel 2023 i film «Made in USA» hanno «comunque generato il 60% delle proiezioni, accaparrandosi il 68% degli ingressi al cinema».

Nel 2023 la quota di mercato dei film svizzeri è aumentata di 1 punto percentuale rispetto al 2022, attestandosi al 6%.