Dall’alto dei suoi 2,24 metri, Jannik Könecke figura tra le persone più alte della Germania: non può attraversare una porta se non abbassando la testa.
«Chi dà agli altri il diritto di giudicarmi?», si interroga Jannik. Per via della sua statura, è stato preso in giro a scuola ed è rimasto chiuso a casa per tre anni.
Confronti tra le scarpe: a sinistra, un amico che calza il numero 38; a destra, il piede di Jannik in una scarpa da ginnastica da 55 ⅔.
Il suo sogno di prendere la patente per molto tempo gli è sembrato inaccessibile: le auto normali sono semplicemente troppo piccole per Jannik Könecke.
Dopo un appello lanciato da un giornale, Jörg Vespermann (a destra), proprietario di un’autoscuola, ha contattato Jannik Könecke, proponendogli un’idea per fargli prendere la patente.
Jörg Vespermann (a sinistra) ha rimaneggiato un furgone: superare l'esame per la patente è un sogno che si è realizzato per Jannik Könecke.
Come vivere la vita quando si è alti 2,24 m?
Dall’alto dei suoi 2,24 metri, Jannik Könecke figura tra le persone più alte della Germania: non può attraversare una porta se non abbassando la testa.
«Chi dà agli altri il diritto di giudicarmi?», si interroga Jannik. Per via della sua statura, è stato preso in giro a scuola ed è rimasto chiuso a casa per tre anni.
Confronti tra le scarpe: a sinistra, un amico che calza il numero 38; a destra, il piede di Jannik in una scarpa da ginnastica da 55 ⅔.
Il suo sogno di prendere la patente per molto tempo gli è sembrato inaccessibile: le auto normali sono semplicemente troppo piccole per Jannik Könecke.
Dopo un appello lanciato da un giornale, Jörg Vespermann (a destra), proprietario di un’autoscuola, ha contattato Jannik Könecke, proponendogli un’idea per fargli prendere la patente.
Jörg Vespermann (a sinistra) ha rimaneggiato un furgone: superare l'esame per la patente è un sogno che si è realizzato per Jannik Könecke.
I suoi vestiti devono essere allungati e dopo estenuanti ricerche ha trovato soltanto un’autoscuola: Jannik Könecke è rimasto chiuso in casa per anni a causa della sua statura record. Oggi, però, l’adolescente guarda verso il futuro con ottimismo.
Jannik Könecke ha l’abitudine di distinguersi. All’età di dodici anni, era già il più alto di tutta la sua scuola e misurava circa due metri. La sua statura tuttavia non è bastata a fargli avere il rispetto dei suoi compagni. Veniva costantemente preso in giro: «"Bebè gigante" e cose simili», ricorda l’adolescente di 19 anni, un giovane tranquillo che pesa le sue parole.
Per circa tre anni, si è barricato per la maggior parte del tempo in camera a causa degli sfottò e sua madre doveva respingere tutti i compagni che suonavano alla porta. Non voleva aiuto psicologico, ma alla fine bene o male è uscito da questo brutto momento.
La madre single, Petra Könecke, ha imparato a cucire per allungare le t-shirt e i pantaloni di Jannik. Spiega che non ha i soldi per acquistare una cucina più alta o per effettuare altre modifiche strutturali nel loro alloggio. Il letto di Jannik è costituito da pallett. «Mi piace, non lo cambierei per niente al mondo», rivela il giovane 19enne.
La patente in un furgone
«Chi dà agli altri il diritto di giudicarmi?», si interroga Jannik, che ignora ormai gli sguardi insistenti sul bus. Non accontentandosi più di giocare alla PlayStation, ora fa molte cose con i suoi amici, in particolare va in bici. «Esistono biciclette per le persone molto alte», dichiara. Originario di Lohnde, vicino Hannover, il giovane è uno degli adolescenti più sviluppati della Germania. Sua madre e un vicino l’hanno misurato qualche settimana fa: raggiunge i 2,24 m.
Holger Schnieder, presidente del Klub Langer Menschen, un’associazione tedesca che difende le persone molto alte, conosce due uomini in Germania che misurano rispettivamente 2,22 e 2,23 metri. Constata che sempre più giovani raggiungono e superano i due metri. E anche i membri del club affermano di essere stati vittime di bullismo durante la loro infanzia.
«Lo so per esperienza personale: il peggior periodo è quello della scuola, fino al secondo ciclo», spiega il 49enne. È alto esattamente 2 metri, ma è soddisfatto della sua statura. Anche Jannik Könecke lo è: «Non ho mai desiderato essere più basso.»
Per il momento, il ragazzo è soprattutto felice di aver trovato un’autoscuola con la quale potrà prendere lezioni di guida, grazie a un appello lanciato sul giornale locale. Per questo, è stato allestito un furgone, in cui il sedile del conducente è stato leggermente portato indietro. «È fantastico superare l'esame per la patente, dichiara Jannik. Il mio sogno di anni e anni finalmente si concretizza.» In un’auto standard, il volante resterebbe bloccato tra le sue ginocchia e non potrebbe azionare i pedali.
«Ho molti sogni»
Dopo la pubblicazione dell’articolo sul giornale, altre persone molto alte l’hanno contattato. Una famiglia di Francoforte gli ha donato delle scarpe da ginnastica di taglia 55 ⅔, che usa con cura: non le indossa per andare in bici. «La famiglia era ritornata dall’America con queste scarpe, ma erano un po’ troppo grandi per il figlio.»
Il giovane, che festeggerà i 20 anni ad agosto, ha potuto terminare i suoi studi secondari nell’ambito di un programma a favore dei giovani che si sono ritirati da scuola e sta cercando un posto per la sua formazione. «In particolare penso alla falegnameria, la costruzione di stand espositivi mi piace un sacco», afferma.
«Ho molti sogni», dichiara il giovane, che non sente di avere alcun problema di salute. Sua madre ricorda che lui è sempre stato triste di non poter fare giri sulle montagne russe. «Il calcio non è mai andato bene per la mia statura, racconta. Ma mi piacerebbe molto provare il football americano.»
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