COMO
È morta in serata all'ospedale Buzzi di Milano la bimba di cinque anni rimasta coinvolta nell'incendio stamani in un'abitazione di Como e che sarebbe stato appiccato dal padre, poi morto nelle fiamme con altri tre figli.
La bimba era stata portata in un primo momento all'ospedale di Cantù (provincia di Como) e dopo alcune ore è stata trasferita in ambulanza all'ospedale Buzzi di Milano dove è morta nonostante i tentativi di salvarle la vita.
Intanto prende corpo l'ipotesi adombrata sin dai primi momenti, quella dell'omicidio-suicidio. Ad affermarlo sono gli investigatori della Questura lariana, che con il passare delle ore, e lo svolgersi degli accertamenti, hanno trovato conferme alle prime impressioni dei vigili del fuoco intervenuti sul posto circa la possibilità di un incendio di natura dolosa, appiccato dallo stesso genitore disperato.
"Le ragioni del gesto - ha precisato la polizia - sarebbero da ricondursi alla difficile situazione in cui è piombato il nucleo famigliare dopo l'allontanamento della madre, presa in carico dai Servizi sociali del Comune di Como a causa delle precarie condizioni psichiche e inserita in una struttura di recupero". Proprio per questo motivo i bambini erano stati affidati, fin dal febbraio scorso, al padre, F. H., di 49 anni, di origine marocchina.
L'uomo, soccorso in arresto cardiaco, è deceduto insieme ai figli per probabile intossicazione da fumo poco dopo essere stato soccorso nell'appartamento dove divampava l'incendio appiccato anche tramite pire di legna e carta che erano state subito notate dai soccorritori nell'appartamento.
Una tragedia che ora è al vaglio dell'autorità giudiziaria per capire se poteva essere fatto qualcosa, da parte degli enti coinvolti - Comune e Tribunale - per migliorare lo stato di disagio del nucleo famigliare, che viveva in una casa messa a disposizione da un'associazione, riceveva pacchi alimentari, era seguito da psicologi e servizi sociali.
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