La fase di messa in sicurezza e consolidamento della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, gravemente danneggiata due anni fa da un incendio, si è conclusa.
Lo ha annunciato l'ente pubblico incaricato dei lavori sul monumento, dichiarando che comincia ora la fase di restauro.
«I lavori di messa in sicurezza e consolidamento cominciato il 16 aprile 2019 (all'indomani dell'incendio) sono stati portati a buon fine conformemente al calendario fissato», si legge in un comunicato. «La cattedrale è ormai interamente in sicurezza» dopo questa fase che ha compreso in particolare lo smantellamento delle impalcature che circondavano l'edificio al momento dell'incendio, la sistemazione del grande organo, l'apertura di cantieri per la pulizia delle due cappelle, la posa di rinforzi in legno sotto agli archi e la messa in sicurezza della volta del transetto.
Parallelamente, «la fase di restauro è stata attivamente preparata – si legge nel comunicato – ed è ormai definitivamente avviata così da far partire quest'inverno i primi lavori di restauro».
Il presidente Emmanuel Macron aveva promesso, subito dopo l'incendio, che la cattedrale sarebbe stata ricostruita in 5 anni. Il cantiere non rispetterà questa scadenza ma per il 16 aprile 2024 la cattedrale potrà essere riaperta ai fedeli. Quel giorno, come ha annunciato il generale Georgelin, presidente dell'ente di ricostruzione, nella navata principale tornerà ad essere celebrata una messa. L'ente lancerà appalti per i lavori e selezionerà le imprese che dovranno partecipare al cantiere di restauro.