Nucleare Conclusa la terza fase di rilascio dell'acqua trattata di Fukushima

SDA

20.11.2023 - 09:24

L'area della centrale nucleare di Fukushima fotografata lo scorso agosto all'inizio degli sversamenti di acqua trattata. (foto d'archivio)
L'area della centrale nucleare di Fukushima fotografata lo scorso agosto all'inizio degli sversamenti di acqua trattata. (foto d'archivio)
Keystone

Si è conclusa oggi la terza fase di scarico delle acque trattate della centrale nucleare di Fukushima nell'oceano.

Lo ha reso noto l'operatore dell'impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), al termine del riversamento di circa 7.800 tonnellate di liquido a partire dal 2 novembre scorso.

L'operazione avviene attraverso un sistema avanzato di filtraggio (Alps) che rimuove la maggior parte delle sostanze radioattive tranne il trizio, un isotopo radioattivo dell'idrogeno, e anticipa la quarta fase che vedrà un totale di 31.2000 tonnellate scaricate in mare fino al termine dell'anno fiscale, previsto a fine marzo.

Nel corso dei prossimi tre decenni la Tepco mira a smaltire 1,34 milioni di tonnellate di acqua accumulata in oltre 1.000 serbatoi presso il sito dopo averla diluita con acqua di mare a un quarantesimo del livello di concentrazione di trizio consentito, in base agli standard di sicurezza giapponesi.

Sin dall'inizio del rilascio, a fine agosto, la Cina ha stabilito di attuare un bando totale delle importazioni di prodotti ittici dal Giappone, seguita da una decisione analoga della Russia.

Dall'avvio delle operazioni la Tepco ha dichiarato di aver rilevato fino a 22 becquerel di trizio per litro di acqua di mare nei campioni prelevati dalle aree adiacenti la centrale, ben al di sotto del limite dell'Organizzazione mondiale della sanità di 10.000 becquerel per l'acqua potabile.