Sono 28 i nuovi progetti di ricerca sul Covid-19 finanziati dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS). I progetti riceveranno un totale di 18,6 milioni di franchi e possono iniziare immediatamente.
Le ricerche scientifiche riflettono l'ampiezza tematica del Programma nazionale di ricerca «Covid-19» (PNR 78), lanciato a fine aprile su incarico del Consiglio federale. La durata prevista è di due anni, scrive oggi il FNS nella nota.
Un team di ricercatori formato da Sandrine Gerber, del Politecnico di Losanna, da Igor Stefanini, della Scuola universitaria professionale (SUPSI), e da Francesco Bertoni, dell'Università della Svizzera italiana (USI) vuole ad esempio sviluppare un piccolo dispositivo portatile in grado di rilevare il nuovo coronavirus. L'apparecchio potrebbe venire utilizzato negli aeroporti e nelle stazioni.
Un progetto dell'Ospedale universitario e dall'Università di Zurigo si occupa invece della «memoria immunitaria» per i casi di Covid-19 con decorsi lievi oppure gravi. L'Università di Lucerna intende da parte sua studiare come la pandemia stia influenzando il comportamento delle persone in viaggio.
Stando alla nota, le richieste di finanziamento sottoposte fino alla fine di maggio al Fondo nazionale sono state 190. Fra queste, una commissione scientifica internazionale ha selezionato i progetti che ottengono i finanziamenti.