CovidLo smog potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi nei giovani
SDA
20.4.2022 - 17:00
Lo smog potrebbe aumentare il rischio di infezione da Covid-19 nei giovani. Lo rivela uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.
20.04.2022, 17:00
SDA
Gli esperti hanno osservato un campione di oltre 4000 giovani di età media 26 anni, tutti nati a Stoccolma, di cui 425 risultati positivi al Covid tra maggio 2020 e marzo 2021.
Gli esperti hanno misurato i livelli di polveri sottili (particolato fine PM10 e PM2,5) all'indirizzo di residenza di ciascuno sia in un giorno qualunque sia nei giorni a ridosso del tampone positivo. È così emersa una chiara associazione tra aumento delle concentrazioni di particolato fine e positività al Covid: precisamente l'aumento delle polveri sottili si registra in media due giorni prima il tampone positivo.
Lo studio si va ad aggiungere a precedenti lavori in cui si è dimostrato che in aree più inquinate la prevalenza del Covid è maggiore. I risultati sono coerenti anche col fatto che pure altre malattie respiratorie come l'influenza sono notoriamente più frequenti in aree più inquinate.
«I nostri risultati si vanno ad aggiungere a una mole crescente di evidenze scientifiche secondo cui l'inquinamento dell'aria ha un ruolo importante nel Covid-19 e sono a sostegno del potenziale beneficio del miglioramento della qualità dell'aria», ha riferito l'autore del lavoro Olena Gruzieva.