Covid Covid: Onu a Pechino, scarcerate la reporter che filmò Wuhan

SDA

19.11.2021 - 15:50

In questa foto dell'aprile 2020 a Wuhan la reporter cinese Zhang Zhan
In questa foto dell'aprile 2020 a Wuhan la reporter cinese Zhang Zhan
Keystone

La reporter cinese Zhang Zhan, incarcerata dopo aver filmato e diffuso le immagini di un ospedale sovraffollato a Wuhan all'inizio della pandemia di Covid, deve essere «rilasciata immediatamente», ha affermato l'Onu.

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«Chiediamo alle autorità cinesi di prendere in considerazione l'immediato rilascio di Zhang, anche solo per ragioni umanitarie, e di mettergli a disposizione assistenza medica di emergenza, nel rispetto della sua volontà e dignità», ha affermato una portavoce dell'Alto Commissariato delle nazioni Unite per i diritti umani, Marta Hurtado, citata in un comunicato.

Zhang, 38 anni, è in sciopero della fame dopo essere stata condannata a quattro anni di carcere alla fine del 2020 per «aver causato disordini pubblici», motivo spesso addotto in Cina contro gli oppositori politici. «Siamo molto preoccupati per il rapido deterioramento delle condizioni di salute» di Zhang Zhan, la cui vita è in pericolo, ha aggiunto Hurtado.

Nel febbraio 2020, l'ex avvocato di Shanghai si è recato a Wuhan, nella Cina centrale, per riferire sulla situazione a pochi giorni dalla messa in quarantena della metropoli di 11 milioni di abitanti. Le sue immagini di pazienti costretti a letto in un corridoio ospedaliero sovraffollato avevano dato un raro assaggio delle condizioni sanitarie della città in preda all'epidemia di coronavirus.

Ora è molto magra e «potrebbe non vivere molto a lungo», ha avvertito suo fratello, Zhang Ju, su Twitter diverse settimane fa. «Potrebbe non superare l'inverno».