Terrorismo Lunedì a Parigi inizia il processo per la strage di Nizza nel 2016 

SDA

3.9.2022 - 19:06

Da lunedì si apre il processo per la strage del 2016
Da lunedì si apre il processo per la strage del 2016
Keystone

A sei anni dalla strage terroristica del 14 luglio 2016 a Nizza, si apre il maxiprocesso a 8 accusati di quell'attentato, in cui persero la vita – travolti da un camion lanciato a tutta velocità sulla folla – 86 persone, di cui 6 italiani.

I feriti di quest'azione, rivendicata dall'Isis a un anno dalle stragi di Parigi, furono 450. Al processo, che si celebrerà per 3 mesi a palazzo di giustizia della capitale, mancherà il principale imputato, l'autore materiale della strage, il tunisino Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31 anni, ucciso dalla polizia durante l'azione terroristica sulla Promenade des Anglais.

Al processo, che si celebrerà per 3 mesi nella stessa aula del palazzo di Giustizia della capitale in cui si è svolto quello per le stragi di Parigi del 13 novembre 2015, è stato chiamato a testimoniare anche l'allora procuratore François Molins, in merito alla dolorosa vicenda ancora oggetto di un'inchiesta della magistratura, relativa al presunto prelievo di organi sui corpi delle vittime in occasione dell'autopsia.

Un bilancio pesantissimo

La strage di Nizza resta il secondo attentato con più vittime in Francia, dopo quelli del 13 novembre a Parigi. Il bilancio fu particolarmente pesante per la grande quantità di persone, per lo più famiglie, che si erano riunite sulla celebre Promenade di Nizza nel giorno della Festa nazionale francese per ammirare i fuochi d'artificio e i concerti organizzati per la serata.

Il camion, un enorme mezzo pesante bianco da 19 tonnellate, piombò alle 22:30 sulla folla e continuò la folle corsa per quasi 2 chilometri, zigzagando per cercare di fare più vittime possibile. Il gesto fu rivendicato dall'Isis ma si trattò – secondo le conclusioni dell'inchiesta – di una dichiarazione «opportunista», non essendo emersi chiari legami fra l'autista e il gruppo jihadista.

Gli imputati sono otto

In aula, davanti a 865 persone che si sono costituite parti civili (il processo sarà trasmesso in diretta nel Palazzo dei Congressi di Nizza per chi non potrà essere a Parigi), si giudicheranno 7 uomini e una donna, fra i 27 e i 48 anni, persone vicine a Lahouaiej-Bouhlel o presunti intermediari nel fornirgli il camion e le armi, compresa quella con cui fece fuoco da finestrino mentre travolgeva la folla.

Tre di loro, Ramzi Kevin Arefa, Chokri Chafroud e Mohamed Ghraieb, sono accusati di associazione per delinquere a scopo terroristico.

Gli altri 5, Maksim Celaj, Endri Elezi, Artan Henaj, Brahim Tritou e Enkeledja Zace, devono rispondere di traffico di armi. Nel box, gli accusati saranno 3, altri 4 compariranno in regime di libertà, l'ottavo, Brahim Tritrou, è ricercato dopo aver violato la libertà vigilata ma l'avvocato sostiene che si trova in carcere in Tunisia.

A chiedere «risposte» sulla vicenda relativa ai prelievi di organi, effettuati durante le autopsie per il difficile lavoro di identificazione dei corpi, ma secondo molti dei familiari «ingiustificati», saranno presenti in aula esponenti dell'associazione di vittime Promenade des Anglais.