Treccani Il primo dizionario italiano che promuove la parità di genere

SDA

12.9.2022 - 17:11

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
Immagine illustrativa/foto d'archivio.
KEYSTONE/Gaetan Bally

Architetta, notaia, medica, soldata: arriva per Treccani il primo «Dizionario della lingua italiana» che registra anche le forme femminili di nomi e aggettivi che tradizionalmente si trovano solo al maschile.

Una rivoluzione che riflette e fissa su carta «la necessità e l'urgenza di un cambiamento che promuova l'inclusività e la parità di genere, a partire dalla lingua».

Cercando il significato di un aggettivo come «bello» o «adatto» troveremo quindi lemmatizzata, ovvero registrata e quindi visualizzata in grassetto, anche la sua forma femminile, seguendo sempre l'ordine alfabetico: bella, bello; adatta, adatto.

L'Istituto della Enciclopedia Italiana abbandona anche il «vocabolariese» e riconosce tra i neologismi distanziamento sociale, lockdown e smart-working. Cronaca di una lingua che, finalmente, evolve.

L'infaticabile lavoro di aggiornamento della lingua italiana a cui l'Osservatorio di Treccani si dedica senza sosta da oltre un secolo si concretizza in una nuova opera in tre volumi: Dizionario dell'Italiano Treccani, Dizionario storicoetimologico e Storia dell'Italiano per immagini, che sarà presentata in anteprima il 16 settembre alla XXIII edizione di Pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori.

Un dizionario che è specchio del mondo che cambia

Diretto dai linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, Il Vocabolario Treccani 2022 è molto più che la versione aggiornata dell'opera pubblicata nel 2018: è lo specchio del mondo che cambia e il frutto della necessità di validare e dare dignità a una nuova visione della società, che passa inevitabilmente attraverso un nuovo e diverso utilizzo delle parole.

Oltre a promuovere un uso della lingua più al passo con i tempi e attento alla questione di genere, il Dizionario dell'italiano Treccani vuol essere uno strumento accessibile a tutti, rispettoso del primo diritto di chi legge, quello dell'immediata comprensione dei significati.

Niente più «vocabolariese» quindi, tecnicismi lessicografici, spiegazioni complesse e definizioni che necessitano di altre per essere comprese. Gli esempi che guidano all'utilizzo delle singole voci sono riferiti all'uso reale della lingua e le definizioni sono volutamente chiare, semplici, dirette.

Una particolare attenzione al mondo dei giovani

Particolare attenzione è stata data ai lettori più giovani e al loro mondo: non solo si è scelto di dare spazio a numerosi termini ricorrenti nei testi scolastici e universitari, ma è stato favorito l'inserimento di molti esempi presi direttamente dalla rete, dai blog o dalle reti sociali. Un'apertura nei confronti del digitale «che dimostra la fiducia dall'Istituto verso i nuovi mezzi di comunicazione e le nuove generazioni». Attenta anche la selezione dei neologismi accolti.

In «Storia dell'italiano per immagini», ci sono testi e illustrazioni in grado di trasmettere un ritratto suggestivo e originale della storia della nostra lingua e nel Dizionario storico-etimologico – Parole da scoprire, c'è una pagina per ognuna delle 521 parole analizzate che conduce il lettore attraverso un viaggio temporale alla scoperta di aneddoti, storie e particolarità relative alle voci stesse.