Stati Uniti Dorian perde forza, ma ora è una minaccia per la Florida

ATS / sam

2.9.2019 - 21:59

Dorian perde forza.
Dorian perde forza.
Source: KEYSTONE/EPA NASA/NASA HANDOUT

L'uragano Dorian, che è ancora sulle Bahamas e si muove lentamente verso la costa della Florida, perde forza e scende alla categoria 4.

I venti ora soffiano infatti a 155 miglia all'ora, circa 249,4 chilometri all'ora, e un uragano è considerato di categoria 5 solo quando i venti viaggiano ad almeno 157 miglia all'ora.

Ora minaccia la Florida

Pur perdendo forza, Dorian è comunque una minaccia per la Florida. Tutte le precauzioni del caso sono state adottate nello Stato: cinque porti sono stati chiusi, così come diversi aeroporti. I voli cancellati sono circa 1000.

Le scuole lungo la costa sono state chiuse almeno fino a mercoledì, gli ospedali e le case di riposo evacuate. «È necessario restare vigili e seguire gli ordini. Evacuate ora che avete tempo», ha avvertito il governatore Ron DeSantis, che ha esortato a mantenere alta la guardia anche se la traiettoria di Dorian resta incerta.

Ordinate evacuazioni in quattro Stati

Atteso nella nottata (ora svizzera) «pericolosamente» vicino alle coste dalla Florida, anche una lieve deviazione di pochi chilometri verso ovest, ovvero verso la terraferma, potrebbe tradursi in effetti devastanti per lo Stato.

Al momento non è previsto che l'uragano tocchi terra direttamente lì: dovrebbe costeggiare, secondo le ultime rilevazioni, la Florida per poi spingersi in Georgia e in North e South Carolina. Tutti e quattro gli Stati hanno già dichiarato l'emergenza e ordinato evacuazioni obbligatorie lungo le coste. La misura più estrema è stata presa dal South Carolina, che ha ordinato l'allontanamento di un milione di persone.

Polemica sugli aiuti

Il presidente statunitense Donald Trump intanto ha approvato la dichiarazione di emergenza per tutti gli Stati coinvolti, aprendo di fatto la strada agli aiuti federali.

Aiuti sui quali c'è già polemica: anche se dalla Federal Management Emergency Agency, la protezione civile americana, hanno rassicurato sull'adeguatezza delle risorse a disposizione, molti criticano la recente decisione del presidente americano di spostare parte dei fondi dell'agenzia per la costruzione del muro con il Messico. Una decisione presa proprio all'avvio della stagione degli uragani.

Trump non vuole fare la fine dei Bush

Dopo aver cancellato il viaggio programmato in Polonia, il tycoon sta seguendo gli sviluppi di Dorian dal suo campo da golf in Virginia, mantenendosi in contatto con i governatori e con la protezione civile.

Nel mirino dell'uragano c'è uno degli Stati più importanti per la sua rielezione alla Casa Bianca l'anno prossimo, ovvero la Florida, dove tra l'altro c'è anche il suo resort di Mar a Lago. E Trump, memore di quanto accaduto ai presidenti Bush padre e figlio, tutti e due usciti dalla Casa Bianca poco dopo gli uragani Andrew in Florida e Katrina a New Orleans, vuole evitare che la storia si ripeta.

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