Molti lati oscuri Morte di Epstein: le guardie si sono addormentate

ATS

14.8.2019 - 15:02

Jeffrey Epstein.
Jeffrey Epstein.
Keystone

Le due guardie carcerarie che avrebbero dovuto vigilare su Jeffrey Epstein, l'ex miliardario travolto dalle accuse di traffico sessuale di minorenni, la notte prima del suicidio si sono addormentate lasciando la cella del finanziere senza controlli per almeno tre ore.

Gli agenti avrebbero poi falsificato il rapporto per nascondere il loro errore.

Lo riporta il New York Times citando fonti investigative dopo che due agenti della prigione federale di Manhattan sono stati rimossi e messi in aspettativa.

«Materiale scottante su molti potenti»

Jeffrey Epstein è stato travolto dalle accuse di traffico e sfruttamento sessuale di minorenni ed è stato trovato cadavere sabato scorso nella sua cella in una prigione di Manhattan.

«Sapesse quanto materiale scottante ho su molti potenti...». Così esattamente un anno fa, parlava lo stesso Epstein durante un colloquio con James Stewart del New York Times.

Il finanziere non nascondeva di avere informazioni compromettenti sulle inclinazioni sessuali e sull'uso di droghe da parte di personalità della politica, dello spettacolo, della moda, della finanza che partecipavano ai festini che organizzava nelle sue lussuose dimore.

Un «libro nero», in molti tremano

Sono in molti a tremare adesso perché gli inquirenti stanno riesaminando il «black book» (libro nero) di Epstein, una vera e propria lista nera, già pubblicata nel 2015 e rubata dalla casa del finanziere da un dipendente che tentò invano di venderla.

La lista è piena di nomi noti e contiene il registro di volo dell'aereo privato di Epstein, il «Lolita Express» su cui portava gli amici nell'isola privata dei Caraibi. Quella «Isle of Sin», isola del peccato, dove nelle ultime ore è scattato un raid dell'FBI.

I federali su Little St. James - secondo quanto si evince dalle immagini riprese dall'alto da un drone - avrebbero trovato e sequestrato alcuni computer ed altro materiale che potrebbe risultare utile alle indagini. Indagini che vanno avanti nonostante il presunto suicidio del finanziere.

Anche Trump e Bannon nella lista

Tra i nomi della lista ci sarebbero i Clinton, il presidente statunitense Donald Trump e una serie di personaggi a lui molto legati: da Steve Bannon al miliardario Tom Barrack.

Proprio Trump, Barrack ed Epstein nel jet set degli anni '80 e '90 venivano chiamati «i tre moschettieri», anche se oggi tutti prendono le distanze dal finanziere suicida.

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