Aveva rapito la figlia Estradata una cittadina francese in Svizzera da 11 anni

bo, ats

2.8.2022 - 16:29

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE

La Svizzera ha estradato oggi in Francia una cittadina francese ricercata dall'Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol) che da undici anni si nascondeva dalle autorità del suo paese e si era stabilita nel canton Vaud. La donna, che aveva rapito la figlia, è stata consegnata alle autorità francesi a Vallorbe, nel canton Vaud.

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Era stata identificata durante un controllo del traffico a febbraio insieme alla figlia, che ora ha 16 anni, ha indicato oggi a Keystone-ATS Sonja Margelist, supplente della responsabile dell'informazione presso l'Ufficio federale di giustizia (UFG), che ha comunicato l'estradizione tramite una nota.

La donna aveva rapito la figlia nel 2011 vicino a Tolone, nel sud della Francia. La madre e il padre della bambina, che allora aveva cinque anni, si trovavano in un processo di divorzio. La madre, che rivendicava l'affidamento esclusivo, un giorno è scomparsa con la fanciulla. Nessuno dei due si è più fatto vivo e la madre è stata inserita dall'Interpol nella lista dei ricercati.

Nel frattempo, la giustizia dell'Esagono ha condannata la oggi 47enne tre volte in contumacia per sottrazione di minore, mancata rappresentanza di un minore e falsa accusa a un totale di sei anni di carcere.

Ecco dove si sarebbe nascosta

Secondo i media francesi, che fanno riferimento a dichiarazioni dell'avvocato del padre, la donna era un soldato professionista con legami con una comunità religiosa evangelica fondamentalista. Madre e figlia avrebbero trovato rifugio presso un'emanazione del gruppo settario nel canton Vaud.

L'arresto della donna risale al 22 febbraio. Il 28 aprile l'UFG ha poi accolto una domanda di estradizione delle autorità francesi.

L'interessata ha impugnato tale decisione dinanzi al Tribunale penale federale (TPF), che ha confermato l'estradizione decisa dall'UFG. Il Tribunale federale ora ha deciso di non entrare nel merito del ricorso interposto contro la decisione del TPF, scrive l'UFG nella nota.

La figlia 16enne è stata affidata al servizio per l'infanzia e la gioventù del Canton Vaud, collocata in una struttura e posta sotto tutela. la Giudicatura di pace ha stabilito che la ragazza deve rimanere in Svizzera e per il momento non può tornare dal padre in Francia.