EstremismoEx moschea An'Nur, la procura fa appello
ATS
30.4.2019 - 11:13
Nove persone saranno giudicate in seconda istanza per un'aggressione avvenuta tre anni fa all'interno della ex moschea An'Nur a Winterthur. La procuratrice competente ha fatto appello contro le sentenze di primo grado dello scorso ottobre.
Un portavoce del Ministero pubblico del canton Zurigo ha confermato una informazione del notiziario regionale di Radio SRF. Lo scorso mese di ottobre davanti al Tribunale distrettuale di Winterthur si erano presentati otto giovani fra i 17 e i 24 anni d'età, un 54enne libico che fungeva da imam principale e il 49enne presidente dell'associazione che gestiva la moschea, per anni considerata un luogo di radicalizzazione islamica.
Il processo si era concluso con otto condanne e due assoluzioni. La procuratrice Susanne Steinhauser ha fatto appello nei nove casi di sua competenza, ha detto una portavoce della procura distrettuale di Winterthur. Il caso che riguarda il ragazzo che al momento dei fatti aveva 17 anni è invece stato affidato al giudice dei minorenni.
La ricostruzione dei fatti
I fatti risalgono al 22 novembre del 2016, quando due frequentatori della controversa moschea vennero picchiati e minacciati perché considerati «traditori». Gli aggressori erano convinti che i due avessero trasmesso a un giornalista il testo di un controverso sermone tenuto un mese prima da un 25enne imam etiope.
Per l'esortazione ad «evitare, calunniare» e persino ad uccidere i musulmani che non pregano in comunità, il giovane imam è stato a sua volta condannato a 18 mesi di detenzione con la condizionale e a 10 anni di espulsione dalla Svizzera.
Altre sette condanne
In relazione all'aggressione, sette giovani frequentatori della moschea – chiusa definitivamente nel giugno 2017 – sono invece stati condannati in prima istanza a pene detentive con la condizionale fra i 6 e i 18 mesi e in alcuni casi a pene pecuniarie, pure sospese, per una serie di accuse che comprendono il sequestro di persona, le lesioni personali, la coazione e le minacce.
Per due imputati – un giovane afgano e un macedone – la corte ha inoltre ordinato l'espulsione dalla Svizzera per un periodo di sette anni.
Le responsabiltà dell'imam
L'imam 54enne, che prese parte all'aggressione quando questa era già iniziata, è stato riconosciuto colpevole soltanto di sequestro di persona e condannato ad una pena pecuniaria con la condizionale di 180 aliquote. L'ex presidente della moschea An'Nur è invece stato assolto «per non aver preso parte all'aggressione» e uno degli otto giovani «per mancanza di prove».
Le condanne sono risultate complessivamente inferiori alle richieste della pubblica accusa, che al dibattimento aveva chiesto pene fino a tre anni di prigione in parte sospese.
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
Immagine: Keystone
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
Immagine: Keystone
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