Conflitti Gaffe di Johnson, paragona la lotta degli ucraini alla Brexit

SDA

19.3.2022 - 21:19

Boris Johnson è inciampato in una gaffe sulla guerra in Ucraina, ricevendo un'ondata di critiche, anche all'interno del suo partito.
Boris Johnson è inciampato in una gaffe sulla guerra in Ucraina, ricevendo un'ondata di critiche, anche all'interno del suo partito.
Keystone

Il premier britannico, nel suo intervento alla conferenza di primavera dei Tory a Blackpool, ha affermato che «l'istinto del nostro popolo, come quello del popolo ucraino, è scegliere la libertà», ed il voto sulla Brexit ne è stato «celebre esempio recente».

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Un esponente di rilievo del partito, Lord Barwell, non ha gradito, ed ha ricordato a Johnson che l'Ucraina sta cercando di entrare nell'Ue. «A parte il fatto che votare in un referendum libero ed equo non è in alcun modo paragonabile a rischiare la vita per difendere il proprio Paese dall'invasione, il fatto imbarazzante è che gli ucraini stanno combattendo per la libertà di aderire l'UE», ha scritto su Twitter.

Ancora più sferzante è stato il leader dei liberaldemocratici Ed Davey. Il primo ministro «è un imbarazzo nazionale». E «paragonare un referendum con donne e bambini in fuga dalle bombe di Putin è un insulto a ogni ucraino», ha sottolineato.

Dello stesso tenore il commento del capo dello Scottish National Party a Westminster, Ian Blackford: «Le parole di Boris Johnson che paragonano la situazione pericolosa per la vita dell'Ucraina con la Brexit sono stati grossolani e sgradevoli e mostrano quanto i Tory siano pericolosamente ossessionati dalla Brexit».