Voleva fuggire in TurchiaArrestato l'uomo che ha bloccato l'aeroporto di Amburgo
SDA
5.11.2023 - 17:37
Il dramma familiare che ha bloccato per oltre 18 ore l'aeroporto di Amburgo è finito: l'uomo armato che ieri sera aveva fatto irruzione sulla pista dello scalo con la sua auto e la sua bimba di 4 anni è stato arrestato. lo scrive l'agenzia DPA citando la polizia.
05.11.2023, 17:37
05.11.2023, 18:49
SDA
«Il caso con la presa di un ostaggio è finito. Il sospetto ha lasciato l'auto assieme alla figlia» ed «è stato arrestato dalle forze di intervento senza opporre resistenza. La bambina sembra essere illesa», scrive la polizia di Amburgo su X.
Update: Die Geisellage ist beendet. Der Tatverdächtige hatte zusammen mit seiner Tochter das Auto verlassen. Der Mann wurde widerstandslos von den Einsatzkräften festgenommen. Das Kind scheint unverletzt zu sein.#HamburgAirport#Hamburg@HamburgAirport
«L'uomo ha lasciato l'auto assieme alla figlia, è andato verso le forze di intervento e in quel momento è riuscita la cattura», ha precisato la portavoce della polizia di Amburgo Sandra Levgrün, descrivendo l'arresto del 35enne che da ieri sera ha bloccato l'aeroporto di Amburgo nel tentativo di rapire la propria bambina.
Padre e figlia illesi
«Il sospetto è sotto la custodia della polizia», ha detto la Levgrün come riporta l'agenzia DPA. «Stiamo cercando di capire se abbia addosso o con sé ordigni esplosivi o se questi siano nell'auto», ha detto ancora fornendo indicazioni in tempo reale mentre l'uomo era «ancora a terra sotto la custodia della polizia». Circa le sue condizioni la portavoce ha detto che «al momento riteniamo che sia illeso».
La tv online del sito del quotidiano «Die Welt», citando la polizia, ha riferito che durante le 18 ore del sequestro vi sono state trattative «senza interruzione» e quindi, questa l'ipotesi dell'emittente, «probabilmente l'uomo non aveva più forze» , quindi è uscito dall'auto e «ha lasciato andare la bambina».
Il sequestratore è stato tenuto a terra dalla polizia per almeno «30 minuti» prima di essere portato via con un autoveicolo, ha riferito ancora l'emittente. «La bambina sta», relativamente a quanto è successo, «molto bene», ha detto alla stessa tv la Levgrün.
Pianificata fuga in Turchia
Da parte sua il sito del quotidiano popolare «Bild» afferma che «il sequestratore ha chiesto di poter volare in Turchia con la figlia. A quanto pare, per attribuire forza alla sua richiesta, ha appiccato diversi incendi nell'area dell'aeroporto», scrive il sito ribadendo informazioni date già ieri sera da fonti ufficiali.
L'uomo ha lanciato due bottiglie incendiarie dall'auto, «una specie di molotov», ha detto il portavoce della polizia federale Thomas Gerbert, e ha anche sparato in aria diverse volte.
Intorno alle 19:20 di ieri Salman E. è entrato nell'appartamento dell'ex moglie (Sevda E. 38 anni), ha ricostruito la «Bild». Per entrare in contatto con lei, l'uomo ha utilizzato un annuncio di vendita pubblicato su internet dalla donna e, attraverso un falso indirizzo e-mail, ha organizzato l'incontro in cui ha rapito la figlia.
Pochi minuti dopo, Salman E. è partito a bordo di un'Audi nera giungendo all'aeroporto Helmut Schmidt di Amburgo, dove è stato individuato dal personale di sicurezza alle 20.12, quando ha sfondato la barriera e ha parcheggiato l'Audi, da cui aveva rimosso le targhe, proprio accanto a un aereo della Turkish Airlines pieno di passeggeri.
Il sequestratore è recidivo
Salman E. era già stato condannato per sequestro di minori: lo scrive il sito del settimanale «Der Spiegel» citando un portavoce della polizia della cittadina di Stade e precisando che il 35enne aveva soggiornato in Turchia con la figlia senza autorizzazione per diversi mesi l'anno scorso. «È stato condannato a una multa», ha dichiarato il portavoce senza precisare l'importo.
L'anno scorso Salman E. aveva sequestrato la figlia tra marzo e settembre: quella volta aveva viaggiato in auto, passando per la Bulgaria fino al suo Paese d'origine, la Turchia, riferisce il sito della «Bild».
Il quotidiano cita «un'amica» per informare che «all'epoca, la mamma della bambina è volata in Turchia, aveva parlato con il suo ex ed è riuscita a riportare» la piccola «in Germania». I due vivevano separati: «La mamma lavorava due giorni a settimana, l'ex marito era disoccupato e non voleva nemmeno imparare il tedesco».
Verso ripresa dei voli
Dopo l'arresto dell'uomo, l'aeroporto di Amburgo ha annunciato su X che «sono in corso i preparativi per la ripresa più rapida possibile delle operazioni di volo. Siamo in stretto contatto con le forze di sicurezza per sapere quando gli accessi e i terminal saranno riaperti».
+++UPDATE 16:00 Uhr+++ Die Zufahrten und Terminals sind aktuell noch gesperrt. Wir sind in enger Abstimmung mit den Sicherheitskräften, wann die Zufahrten und Terminals wieder freigegeben werden. Es kommt heute weiterhin zu erheblichen Streichungen und Verzögerungen. pic.twitter.com/EG6rXBPfvq
«Ciononostante, anche oggi ci sono notevoli cancellazioni e ritardi», aggiunge l'aeroporto in un avviso ai passeggeri pubblicato sul proprio sito.
«Allo stato attuale - segnalava lo scalo in un bollettino relativo alle 11.00 di stamattina - sono già stati cancellati 126 voli (70 in partenza e 56 in arrivo). Cinque arrivi sono stati dirottati su altri aeroporti».
Infatti una decina di minuti prima delle 18.00, quindi circa 22 ore dopo dopo l'inizio del sequestro, lo scalo di Amburgo ha annunciato su X che «sono ripresi i primi decolli e atterraggi», ma ha avvertito che anche oggi sono previsti «notevoli cancellazioni e ritardi».
Die ersten Starts und Landungen sind wieder aufgenommen worden. Dennoch kommt es auch heute noch zu erheblichen Annullierungen und Verspätungen. Bitte behalten Sie Ihren Flugstatus im Auge und kontaktieren Sie gegebenenfalls Ihre Fluggesellschaft. pic.twitter.com/5kBw7Ocyqw