GrigioniGhiacciai rocciosi dell'Engadina nel patrimonio geologico globale
mh, ats
14.11.2022 - 14:03
L'Unione internazionale di scienze geologiche (IUGS) ha selezionato in tutto il mondo circa 100 siti quali elementi di riferimento per la loro importanza nella comprensione del pianeta Terra e della sua storia. Fra questi figurano anche i ghiacciai rocciosi dell'Engadina, che sono unici per documentare il permafrost di alta montagna.
mh, ats
14.11.2022, 14:03
14.11.2022, 14:25
SDA
L'Engadina costituisce uno dei luoghi più rappresentativi delle Alpi per le forme del rilievo generate dalla esistenza di permafrost nel sottosuolo, si legge in una nota odierna della Società svizzera di geomorfologia. Grazie alle sue condizioni climatiche semi-continentali, alle quote elevate e all'importante propensione all'erosione delle pareti rocciose, la regione presenta una forte densità di ghiacciai rocciosi.
Questi ultimi sono la forma geomorfologica più indicativa della presenza e del flusso verso valle del ghiaccio del permafrost e consentono pertanto di rendere visibile alla superficie della Terra la presenza di un sottosuolo perennemente gelato ricco in ghiaccio.
Sono strutture studiate da quasi un secolo e, con le prime misure sistematiche realizzate nel 1987, costituiscono la serie di dati continua più lunga per quanto concerne il permafrost nelle Alpi.
Il loro studio è stato inoltre fondamentale per comprendere la ripartizione, la struttura, i movimenti e l'evoluzione del permafrost di alta montagna, un indicatore climatico particolarmente sensibile al riscaldamento atmosferico e ai cambiamenti nelle precipitazioni nevose in corso da alcuni decenni, prosegue la Società svizzera di geomorfologia.