TerremotoGiappone: i danni causati dal sisma di Capodanno ammontano fino a 15,3 miliardi
SDA
25.1.2024 - 18:56
I danni causati dal terremoto del primo gennaio nel Giappone centro-occidentale potrebbero assestarsi fino a 2'600 miliardi di yen, l'equivalente di 15,3 miliardi di franchi.
Keystone-SDA
25.01.2024, 18:56
25.01.2024, 19:01
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Sono le stime del governo di Tokyo, il quale ha specificato come il sisma di magnitudo 7,6 che ha colpito la penisola di Noto abbia aggiunto un ulteriore livello di incertezza alla terza economia mondiale, oltre ai timori già esistenti degli effetti negativi dalle strette monetarie sulle principali economie avanzate, e il rischio di una frenata dell'espansione cinese.
«Occorre prestare piena attenzione all'impatto economico del terremoto a inizio 2024», ha dichiarato il governo, notando che le dinamiche inflazionistiche, il conflitto in Medio Oriente e la volatilità presente sui mercati finanziari sono fattori che dovranno essere monitorati con estrema cautela.
Secondo l'Ufficio di gabinetto, i danni alle case, alle arterie stradali, ai porti e ad altre infrastrutture sono stimati tra 1'100 e 2'600 miliardi di yen nelle tre prefetture colpite dalla catastrofe: Ishikawa, Toyama e Niigata.
Finalizzato anche un pacchetto di misure di sostegno
L'esecutivo ha anche finalizzato un pacchetto di misure di sostegno alle vittime del terremoto, tra le quali un indennizzo di 100'000 yen (587 franchi) ai nuclei familiari che soddisfano determinati criteri, e il rimborso dei danni pari almeno al 50% della loro proprietà e i beni per le famiglie a basso reddito.
Per stimolare la ripresa del turismo nelle regioni, il governo offrirà inoltre un sussidio che copre la metà delle spese di viaggio in quattro prefetture, compresa quella di Fukui, con un tetto di 20'000 yen (117 franchi) a notte.
Le piccole e medie imprese otterranno il 75% dei costi di riparazione per i macchinari di produzione, e i finanziamenti per il pacchetto – che ammonta a 155,3 miliardi di yen (912 milioni di franchi), saranno assegnati dal bilancio di riserva per l'anno fiscale 2023, con l'approvazione programmata per la riunione del governo di venerdì.