«Mi ha toccato le natiche» Coreografo accusato di molestie sessuali

ats

13.10.2021 - 08:12

Coreografo ginevrino accusato di molestie sessuali (immagine d'illustrazione)
Coreografo ginevrino accusato di molestie sessuali (immagine d'illustrazione)
Keystone

Il direttore e coreografo della compagnia di danza ginevrina Alias è accusato di abusi sessuali e toccamenti da diverse ballerine. L'uomo nega di aver tenuto comportamenti abusivi.

Keystone-SDA, ats

Un'inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano Le Temps ha raccolto le testimonianze di una decina di persone, tra cui diverse ballerine. Alcune persone hanno testimoniato anonimamente, altre apertamente, come la ballerina Madeleine Raykov.

Quest'ultima ha riferito in particolare di gesti inappropriati che il coreografo avrebbe avuto nei suoi confronti durante le prove. «Mi ha toccato le natiche, i seni, dappertutto. Ero a disagio e mi chiedevo se fosse normale, ma non ho detto nulla perché ciò mi avrebbe impedito di fare il mio lavoro», dice.

Chiesta verifica

Interrogato dal giornale, il coreografo ha detto di non aver «mai avuto alcun comportamento abusivo». «Ma devo sinceramente chiedermi perché alcune persone sembrano aver avuto una cattiva esperienza dei miei gesti o delle mie parole», ha aggiunto.

In una nota diffusa in seguito alla pubblicazione dell'articolo, il Sindacato Svizzero Romando dello Spettacolo (SSRS) indica che diverse persone gli hanno raccontato «le loro esperienze con lo stesso coreografo, menzionando altre potenziali situazioni di abuso».

Il sindacato chiede che la città di Ginevra effettui una verifica e che siano prese «al più presto» delle misure per proteggere i professionisti del settore.

Già denunciato

Nel novembre 2018, una giovane ballerina che aveva partecipato a un corso tenuto dallo stesso coreografo aveva sporto denuncia contro di lui. Alla fine di agosto 2021, il tribunale distrettuale di Losanna ha condannato l'uomo a cinque mesi di reclusione sospesa e a 5'000 franchi di danni morali.

«L'articolo 191 del codice penale è stato applicato per atti sessuali su una persona incapace di resistenza», ha detto a Le Temps l'avvocato del denunciante. Il coreografo ha fatto appello contro la sentenza.