Svizzera I giovani impiegati di commercio hanno superato bene la pandemia

om, ats

12.4.2022 - 12:23

Nel novembre scorso il 71,6% dei neodiplomati aveva un impiego.
Nel novembre scorso il 71,6% dei neodiplomati aveva un impiego.
Keystone

La maggior parte degli impiegati di commercio che hanno concluso l'apprendistato ha superato bene la difficile situazione legata alla pandemia e guarda al futuro con ottimismo. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio della Società degli impiegati del commercio (SIC).

Keystone-SDA, om, ats

Con circa 14'000 persone che terminano il tirocinio ogni anno, l'apprendistato di commercio rappresenta la formazione più amata in Svizzera, sottolinea un comunicato diramato oggi. La pandemia legata al Covid-19 ha però colpito fortemente i giovani professionisti e il loro ingresso nel mercato del lavoro. Tuttavia la situazione di coloro che hanno concluso il tirocinio si è ripresa rapidamente dopo le sfide del 2020: nel novembre scorso, infatti, il 71,6% dei diplomati aveva un impiego.

«La tendenza al rialzo riscontrata negli ultimi anni continua dopo un minimo temporaneo nel 2020», afferma nella nota Kathrin Ziltener, responsabile del settore Formazione di base e Consulenza ai giovani presso la SIC. Con una percentuale del 4,2%, le persone in cerca di lavoro a novembre erano ancora meno rispetto agli anni precedenti il coronavirus.

Dal sondaggio emerge anche che circa il 90% degli interrogati ha già iniziato una formazione continua o intende svolgerne una in futuro. «Il sondaggio conferma che l'apprendistato di commercio continua a rappresentare una formazione di base solida per le più svariate specializzazioni e carriere», sostiene Ziltener.

In 9 su 10 guarda al futuro con ottimismo

Circa il 90% degli intervistati ha percepito positivamente il tirocinio e guarda al futuro con ottimismo nonostante la difficile situazione legata al coronavirus. Tuttavia il 32,4% dei giovani ha mostrato anche preoccupazioni e desidera maggiore supporto per il proprio benessere psichico.

«I motivi sono di varia natura: alcuni temono per il loro futuro professionale, per il posto di lavoro o per le formazioni continue, altri si sentono sovraccaricati e stressati», spiega Ziltener. Tra i fattori che generano insicurezza vengono citati pure la digitalizzazione e il cambiamento climatico.

La SIC continua quindi ad ampliare la sua offerta di assistenza, in particolare per quanto riguarda la salute degli apprendisti e la promozione della salute nell'home office, grazie anche a una nuova collaborazione con la fondazione Promozione Salute Svizzera.