Lunga lotta sindacaleCorte suprema britannica: «I fattorini di Deliveroo non sono lavoratori dipendenti»
SDA
21.11.2023 - 16:00
Niente da fare per i fattorini di Deliveroo, colosso delle consegne a domicilio e del modello di lavoro super flessibile, partorito dalla cosiddetta gig economy.
Keystone-SDA
21.11.2023, 16:00
21.11.2023, 16:07
SDA
Anche la Corte suprema britannica, al termine di una lunga battaglia legale, ha negato loro il diritto di essere considerati lavoratori dipendenti e non autonomi, quindi la possibilità di accedere alle tutele sindacali previste dalla contrattazione collettiva.
I giudici del tribunale di ultima istanza del Regno Unito hanno confermato all'unanimità le sentenze precedenti dell'Alta Corte e della Corte d'Appello, respingendo in via definitiva il ricorso presentato a nome di un gruppo di rider attivi nell'area nord di Londra dalla Independent Workers Union of Great Britain (IWGB), un'organizzazione sindacale autonoma impegnata a cercare di rappresentarli.
Non esiste un rapporta tale da garantire dei diritti
È stato infatti ribadito che non sussiste un rapporto subordinato con Deliveroo tale da garantire tutta una serie di diritti: dallo stipendio fisso, a un orario di lavoro concordato sino alle ferie. Questo perchè ai rider è offerta una certa libertà, come scegliere in modo autonomo quando lavorare in quanto freelance e offrire le proprie prestazioni anche ai concorrenti della società con sede nella capitale britannica.
Tuttavia, i giudici hanno osservato che «non c'è nulla nella legislazione del Regno Unito che impedisca ai fattorini di formare il proprio sindacato o di aderire a un sindacato come hanno fatto». I vertici del colosso hanno plaudito all'epilogo dell'azione legale: «I tribunali del Regno Unito ripetutamente e a ogni livello hanno confermato che i rider di Deliveroo sono lavoratori autonomi».