Energia rinnovabile GL: ok a grande centrale fotovoltaica alpina

ATS

1.4.2020 - 14:37

La diga del Muttsee, nelle Alpi glaronesi, si estende su 1050 metri ed è l'impianto idroelettrico più alto d'Europa (a quasi 2500 metri di quota).
La diga del Muttsee, nelle Alpi glaronesi, si estende su 1050 metri ed è l'impianto idroelettrico più alto d'Europa (a quasi 2500 metri di quota).
Source: KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER

Il progetto della prima grande centrale fotovoltaica alpina della Svizzera ha ottenuto una prima autorizzazione.

Il Consiglio di Stato glaronese ha rilasciato il relativo permesso al gruppo energetico Axpo, che intende installare circa 6000 moduli sulla diga del Muttsee, a quasi 2500 metri sul livello del mare.

Per Axpo il progetto, preventivato a 5,5 milioni di franchi, vuole essere un contributo alla riduzione della penuria di elettricità in inverno. Gli impianti fotovoltaici alpini generano circa la metà della loro produzione di energia elettrica nel semestre invernale. Hanno diversi vantaggi rispetto a quelli in pianura: innanzitutto in alta quota c'è meno nebbia e di conseguenza la radiazione solare è maggiore; inoltre l'efficienza dei moduli è più elevata alle basse temperature; infine la luce del sole viene riflessa dal manto nevoso, aumentandone l'effetto.

Se sarà ultimato, l'impianto produrrà 2,7 gigawattora (GWh) all'anno, sufficienti per coprire i bisogni in elettricità di 600 economie domestiche. I moduli saranno installati su una superficie di 10'000 metri quadrati, direttamente sul muro della diga, che con i suoi 1050 metri è il più lungo della Svizzera. Il manufatto, in piena esposizione sud, è invece relativamente basso: raggiunge i 27 metri.

L'autorizzazione dell'esecutivo glaronese prevede alcuni vincoli per la protezione del paesaggio. Tra gli altri vi è quello relativo alla riflettività dei moduli, che dovrà essere contenuta, si legge in un comunicato governativo diramato oggi.

Il permesso delle autorità cantonali non è che un primo passo. Il prossimo è l'inserzione nell'elenco dei cosiddetti progetti faro: cioè quelli che ottengono aiuti finanziari dalla Confederazione. La richiesta in questo senso all'Ufficio federale dell'energia (UFE) è in procinto di essere inoltrata, ha detto a Keystone-ATS il portavoce di Axpo Noel Graber. Inoltre il gruppo energetico è in trattative con potenziali partner interessati ad acquistare l'energia solare prodotta.

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