Grigioni Brucia un magazzino a Fideris

anve, ats

25.9.2024 - 11:19

Nelle prime ore del mattino è scoppiato un incendio in un magazzino a Fideris in Prettigovia.
Nelle prime ore del mattino è scoppiato un incendio in un magazzino a Fideris in Prettigovia.
Keystone

Un incendio è scoppiato questa mattina presto in un magazzino a Fideris in Prettigovia, causando ingenti danni. I vigili del fuoco sono tutt'ora in azione.

Keystone-SDA, anve, ats

La polizia cantonale dei Grigioni ha ricevuto la segnalazione dello scoppio dell'incendio attorno alle 3.45 di questa mattina. Più di 60 pompieri dei corpi di Landquart, Mittel- e Vorderprättigau sono arrivati nella zona industriale di Fideris, dove hanno trovato un magazzino in fiamme.

Per garantire acqua a sufficienza per spegnere il rogo, oltre alle autopompe è stata portata tramite una manichetta di due chilometri acqua dal fiume Landquart e dai comuni di Fideris e Jenaz.

«Attualmente non ci sono più fiamme, ma molto fumo, spiega la portavoce della Polizia cantonale grigionese, Anita Senti, a Keystone-ATS. Una parte del corpo pompieri rimarrà tutto il giorno sul luogo dell'incendio per tenere sotto controllo i tizzoni ardenti».

I danni al magazzino, dove si trovavano macchinari da costruzione, materiali edili e mobili ammontano a diverse centinaia di migliaia di franchi. Metà del tetto è crollato, l'altra metà rischia di cedere.

Sul posto è intervenuto uno specialista dell'Ufficio cantonale per la natura e l'ambiente. La polizia cantonale ha avviato un'indagine.

Due incendi in sei giorni

Quello scoppiato a Fideris è il secondo grande incendio in pochi giorni in Prettigovia. Nella notte di venerdì scorso un complesso edilizio di un'azienda di trasporti e decine di veicoli sono andati completamente a fuoco a Valzeina.

Secondo la portavoce della polizia cantonale è ancora presto per dire, se i due eventi siano collegati fra loro. «Non vogliamo suscitare paura. Gli inquirenti della polizia cantonale faranno ora diverse ricerche e seguiranno anche la pista dell'incendio doloso», ha spiegato Anita Senti.