Geologia Great Rift Valley, il continente africano si sta disgregando?

tgab

15.7.2023

L'attività tettonica che ha formato la Rift Valley africana ha indebolito la crosta terrestre lungo i suoi confini. L'area è quindi attiva dal punto di vista vulcanico e sismico. Il Kilimanjaro ne fa parte. Immagine d'illustrazione.
L'attività tettonica che ha formato la Rift Valley africana ha indebolito la crosta terrestre lungo i suoi confini. L'area è quindi attiva dal punto di vista vulcanico e sismico. Il Kilimanjaro ne fa parte. Immagine d'illustrazione.
KEYSTONE (AP Photo/Ben Curtis, File)

La Great Rift Valley si allarga di quasi due centimetri e mezzo ogni anno. Il continente potrebbe spezzarsi in due. I geologi hanno scoperto cosa causa la spaccatura.

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  • La Great Rift Valley si allarga ogni anno.
  • Gli scienziati hanno ora la conferma di una teoria, secondo la quale i responsabili sarebbero i flussi di magma sotto la crosta terrestre.
  • Il continente africano potrebbe un giorno dividersi.

Nel 2005, la terra si è aperta per la lunghezza di 50 chilometri nel deserto etiope, un'altra crepa si è resa visibile nel 2018 in Kenia: profonda 15 metri, larga 20 metri e lunga diversi chilometri. Sono gli effetti della Great Rift Valley africana lungo il continente, negli ultimi anni sempre più visibili sulla superficie terrestre.

Le placche tettoniche, i singoli pezzi della crosta terrestre, sono in continuo movimento. Esse sfregano e premono una contro le altre, accumulando grandi forze di tensione.

Questo a portato nel corso degli ultimi 20-30 milioni di anni alla formazione lungo il continente africano della Great Rift Valley, sotto forma di una valle larga da 30 a 100 chilometri. Si estende dal Mar Rosso fino al Mozambico per una lunghezza di circa 6.000 chilometri. La frattura raggiunge la profondità di poche centinaia di metri fino a diverse migliaia di metri.

L'Africa orientale potrebbe staccarsi e formare un'isola gigante

Se le placche continuano a spingere le une contro le altre, la parte orientale dell'Africa potrebbe prima o poi staccarsi. La Somalia, l'Etiopia, la Tanzania e metà del Kenia formerebbero un'isola gigante al largo del resto dell'Africa.

Il percorso della Great African Rift Valley.
Il percorso della Great African Rift Valley.
Wikimedia Commons/Sémhur, translated by NordNordWest/CC BY-SA 3.0

Che la placca africana potrebbe staccarsi è noto ai geologi da tempo, ma non cosa la frattura stia portando avanti esattamente.

I calcoli di nuovi modelli computerizzati degli scienziati dell'Università americana del Virgiania Tech confermano ora la teoria, secondo la quale il cosiddetto «Superplume» o super-pennacchio del mantello magmatico africano sarebbe il responsabile sotto la crosta terrestre lungo una parte della fossa.

Si tratta di un flusso ascendente di roccia estremamente calda che sale dalle parti più profonde del mantello terrestre e preme contro la crosta terrestre dal basso.

Sotto il Rift africano sta ribollendo il più grande «Superplume» del mondo, che scatena anche l'attività vulcanica in questa regione.

Gli scienziati ritengono che passerà qualche milione di anni prima che l'Africa si divida in un nuovo continente - un battito di ciglia nella storia della Terra.