Arte I capolavori della Graphische Sammlung dell'ETH di Zurigo al MASI

evpf, ats

7.9.2023 - 16:33

Anche la famosa "Campbell's Soup - Cream of Mushroom" di Andy Warhol è esposta al MASI di Lugano.
Anche la famosa "Campbell's Soup - Cream of Mushroom" di Andy Warhol è esposta al MASI di Lugano.
Keystone

Dürer, Delacroix, Picasso, Warhol: per la prima volta, la Collezione di arte grafica del Politecnico federale di Zurigo (ETH) presenta un ampio spettro del suo patrimonio. Sono 300 le opere di sei secoli esposte al MASI di Lugano fino al 7 gennaio 2024.

Keystone-SDA, evpf, ats

Eugène Delacroix ha immortalato la «Tigre en arrêt» – la «Tigre ferma» – nel 1854, nella rara forma ibrida del cosiddetto cliché verre, che combina la tecnica dell'incisione all'acquaforte con la fotografia. Il pittore francese si cimentò una sola volta in questa tecnica grafica, e il foglio in questione è in possesso della Graphische Sammlung dell'ETH di Zurigo.

La tigre di Delacroix non è l'unica opera di alto livello della mostra «Da Albrecht Dürer a Andy Warhol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich» al Museo d'arte della Svizzera italiana (MASI) di Lugano, che, come il titolo suggerisce, include anche il pezzo forte di Andy Warhol, «Campbell's Soup – Cream of Mushroom», diventata famosa in tutto il mondo.

La mostra è organizzata principalmente in ordine cronologico e secondariamente tematico. Tra gli altri, a Lugano sono esposti il famoso «Rinoceronte» di Albrecht Dürer del 1515 e alcune xilografie della serie «Intimités» di Félix Vallotton del 1898.

Con questa mostra la curatrice Linda Schädler intende attirare anche i visitatori che non hanno alcuna conoscenza di stampe, ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS.

Il fatto che sia stato scelto proprio il Ticino per far conoscere per la prima volta la Collezione di arte grafica dell'ETH su una scala così ampia è dovuto, da un lato, alle dimensioni e all'importanza del museo, ha affermato Schädler. D'altro canto, è stato decisivo anche il buon rapporto di lunga data tra le istituzioni. Inoltre, grazie alla sua vicinanza all'Italia, Lugano è un luogo attraente per raggiungere un pubblico internazionale, ha concluso la curatrice.