Nuova Zelanda Dopo il cesareo vive per 18 mesi con una pinza dimenticata nell'addome

aru

27.9.2023

Dopo che per la seconda volta uno strumento chirurgico è stato lasciato in un paziente, le procedure nell'ospedale in questione sono state adeguate.
Dopo che per la seconda volta uno strumento chirurgico è stato lasciato in un paziente, le procedure nell'ospedale in questione sono state adeguate.
KEYSTONE

In Nuova Zelanda i medici hanno lasciato uno strumento chirurgico delle dimensioni di un piatto in una donna durante un parto cesareo. Non è la prima volta che succede in questo ospedale.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Una donna neozelandese ha sofferto di forti dolori per ben 18 mesi dopo un taglio cesareo.
  • Dopo accurati esami, è stato finalmente scoperto che il motivo era uno strumento chirurgico delle dimensioni di un piatto lasciato all'interno dell'addome della donna.

Una neo-mamma ha lamentato dolore cronico per circa 18 mesi dopo il parto cesareo. Nell'addome della donna è stato poi ritrovato uno strumento chirurgico delle dimensioni di un piatto.

Si tratta di un divaricatore, che è stato lasciato nel suo corpo nel 2020 dopo la nascita del figlio, come scrive «The Guardian».

Il dispositivo è utilizzato per tirare indietro i bordi di una ferita durante un'operazione. Ma dopo il taglio cesareo, è stato lasciato nella pancia della partoriente per ragioni sconosciute.

Il divaricatore non è stato conteggiato

Il dispositivo è stato finalmente rimosso 18 mesi dopo il parto cesareo e in seguito a diverse visite dal medico di famiglia e al pronto soccorso.

Durante l'intervento del 2020 erano presenti in sala operatoria un chirurgo, un consulente senior, un'infermiera strumentista, tre infermieri, due anestesisti, due tecnici di anestesia e un'ostetrica di sala operatoria.

Il divaricatore non è finito nel conteggio di routine di tutti gli strumenti utilizzati durante la procedura perché non era completamente inserito nella ferita.

Il direttore dell'ospedale si scusa

C'è da aggiungere che l'incidente sarebbe notevolmente simile a un altro caso avvenuto nello stesso ospedale. In un rapporto sull'accaduto si consiglia pertanto che le linee guida del nosocomio in questione per il conteggio degli strumenti chirurgici vengare rese più chiare.

Il direttore dell'ospedale Mike Shepherd si è scusato con la donna in una dichiarazione pubblica. Sono intanto già stati apportati miglioramenti ai sistemi e ai processi, il che dovrebbe ridurre la probabilità che tali errori si possano ripetere.