Il 32enne ha evitato il peggioIl racconto dell'eroe di Rotterdam: «Quando me lo son trovato davanti, gli ho dato qualche pugno in faccia»
tcar
20.9.2024
Una persona è stata uccisa e diverse altre ferite, tra cui un cittadino svizzero, in un attacco con coltello a Rotterdam. Grazie all'intervento di un personal trainer di 32 anni, che ha affrontato l'aggressore, si sono evitati ulteriori vittime. Ecco la sua testimonianza.
tcar
20.09.2024, 19:17
21.09.2024, 08:49
Carsten Dörges
Hai fretta? blue News riassume per te
Una persona è stata uccisa e diverse ferite, tra cui un cittadino svizzero, in un attacco con coltello a Rotterdam.
Il personal trainer Reniël Renato David Litecia è riuscito a bloccare l'aggressore colpendolo con un pugno in faccia.
Il 32enne è riuscito così a evitare ulteriori attacchi e a salvare delle vite.
È intanto emerso che l'uomo arrestato, un 22enne originario di Amersfoort, è sospettato di aver avuto un «movente terroristico».
«Ho pensato "Oh mio Dio". Sono corso alla mia borsa e ho preso il bastone da squat, che ho spezzato in due. Quando l'uomo voleva uscire, mi sono fatto trovare sulla sua strada e gli ho dato qualche pugno in faccia»: così il personal trainer Reniël Renato David Litecia ha descritto al «Telegraaf» il suo intervento contro l'uomo che ha ucciso una persona e ferite diverse altre, tra cui un cittadino svizzero, in un attacco con coltello vicino al ponte Erasmus, dove c'è anche il museo Remastered sulla Willemsplein, nella città portuale olandese di Rotterdam.
L'intervento del 32enne ha probabilmente evitato che ci fossero altre vittime.
De held van Rotterdam is de 32-jarige personal trainer Reniël Renato David Litecia. Hij overmeesterde donderdagavond de messentrekker aan de voet van de Rotterdamse Erasmusbrug, die eerder een man doodstak en een ander zwaar verwondde.https://t.co/NIMQ0WnEmx
Ricordiamo che secondo i testimoni il killer, un 22enne originario di Amersfoort, durante l'attacco ha gridato «Allah Akbar» (Dio è il più grande).
L'aggressore buttato a terra
Il personal trainer ha spiegato che lui si è accorto di quello che stava succedendo e quindi si è messo a urlare: «Le mie grida hanno attirato l'attenzione dei presenti e quindi tutti hanno cercato di mettersi al riparo».
I dipendenti del museo hanno reagito difendendosi con sedie e tavoli. Quando l'uomo ha cercato di andarsene, Litecia era in piedi davanti alla porta.
Il 32enne ha quindi colpito in faccia l'aggressore e poi è intervenuta la polizia, che lo ha arresto. L'uomo è stato portato in ospedale con un trauma cranico.
In serata la Procura dei Paesi Bassi ha reso noto che l'uomo fermato è sospettato di aver avuto un movente terroristico.
«Il pubblico ministero sospetta ora l'uomo di 22 anni, originario di Amersfoort, di omicidio e tentato omicidio con un movente terroristico», ha riferito in una nota.