Lite Il suo cane morde una manager di Briatore, ecco le gravi conseguenze

SDA

13.1.2024 - 10:58

Per un'avvocata di Bergamo, Rita Duzioni, sono scattati il ritiro del passaporto e l'accusa di omessa custodia di animali a Malindi, in Kenya, perché uno dei suoi cinque cani che custodisce all'Adamson Place, residence dove soggiorna parte dell'anno, ha morso al polpaccio Chetrin Gelmi, bresciana da sette anni a Malindi e dal 2019 manager director del resort di Flavio Briatore «Lion in the Sun», che si trova di fronte.

Flavio Briatore in un'immagine d'archivio.
Flavio Briatore in un'immagine d'archivio.
KEYSTONE/AP Photo/Luca Bruno

Il 16 aprile del 2023, quando uno dei cani uscito dal residence ha morso la manager, l'avvocata non era in Kenya, ma l'accusa è scattata lo stesso. La vicenda è raccontata sabato da alcuni quotidiani italiani.

Duzioni ha adottato i cinque cani che utilizza per fare la guardia al residence e che, in sua assenza, sono curati dal personale di servizio. Il 16 aprile scorso Gelmi è stata morsa da uno degli animali mentre usciva dal resort di Briatore. La ferita ha richiesto dieci punti di sutura.

Già versato un risarcimento

«In quel periodo ero stata contattata dalla signora e avevamo concordato un risarcimento di 400 euro, che avevo versato, ricevendo un messaggino di ricevuta che però purtroppo non ho più», racconta l'avvocata.

Poi un serie di mail con la manager e quando Duzioni è tornata a Malindi ha scoperto che la polizia turistica voleva vederla. «Quando mi sono presentata mi hanno fermata – racconta ai giornali – mi hanno preso le impronte digitali, mi hanno notificato il capo di imputazione e mi hanno trasportata in tribunale. Qui hanno stabilito una cauzione e mi hanno ritirato il passaporto».

Durante il processo «il legale della querelante mi ha mostrato un foglio con il quale mi ha chiesto il pagamento dell'equivalente di 20 mila euro per ritirare la denuncia e farmi riavere il passaporto».

La vicenda fa parte della denuncia con la quale Duzioni accusa Gelmi e il suo avvocato di estorsione, chiedendo anche di riavere il passaporto e di poter tornare in Italia. Gelmi non vuole esporre il suo punto di vista: «C'è un processo in corso – ha detto soltanto – e non voglio entrare nel merito dei fatti».