Yemen In fila per l'elemosina, 85 morti nella calca a Sana'a

SDA

20.4.2023 - 21:35

Erano andati in tanti con la speranza di racimolare qualche elemosina ad un evento di beneficienza nella capitale dello Yemen devastato dalla guerra. Ma l'iniziativa, promossa dai commercianti locali al termine del Ramadan, si è trasformata in una tragedia: l'ondata di folla, in una stretta stradina di Sana'a, si è trasformata in una trappola mortale con almeno 85 persone, tra cui tante donne e bambini, uccise dalla calca.

Alcune persone camminano per strada a Sana'a, nei pressi di dove è avvenuto il dramma, il 20 aprile.
Alcune persone camminano per strada a Sana'a, nei pressi di dove è avvenuto il dramma, il 20 aprile.
KEYSTONE/EPA/YAHYA ARHAB

Keystone-SDA

E un bilancio che rischia di aggravarsi con almeno 50 degli oltre 320 feriti in condizioni gravi.

Il ministero degli interni del governo yemenita controllato dagli Huthi filo-iraniani ha definito «tragico e doloroso» quanto accaduto a Sana'a nella tarda serata di mercoledì.

E ha accusato gli organizzatori dell'evento di beneficienza di non essersi coordinati con le autorità e con la polizia. «Quando siamo stati contattati – ha detto il portavoce del ministero Khaleq Ajiri – era già troppo tardi. I poliziotti hanno trovato sul posto una situazione già irreparabile».

Tre arresti

Per ora tre dei commercianti che hanno organizzato la distribuzione di danaro e di cibo sono stati arrestati, riferiscono i media del governo Huthi filo-iraniano. L'evento era stato organizzato nel cortile di una scuola nella città vecchia di Sana'a, iscritta nella lista Unesco dei luoghi del patrimonio mondiale.

Una folla di centinaia di persone si era radunata nella zona di Bab al-Yaman, accalcandosi però lungo una strada lunga e stretta che conduce al cortile scolastico. L'annuncio da parte dei commercianti era stato fatto poche ore prima, tramite social network e passaparola, per una distribuzione di 5mila riyal, equivalenti a poco meno di 10 franchi.

Nello Yemen in guerra da quasi un decennio tra forze filo-iraniane e loro rivali sostenuti da sauditi ed Emirati Arabi Uniti, il 90% della popolazione vive in povertà: il conflitto armato ha ucciso centinaia di migliaia di persone e ha costretto milioni di altre persone a essere totalmente dipendenti da aiuti umanitari locali e internazionali.

Un momento di panico

Secondo il racconto di testimoni, la tragedia si è consumata quando le porte del cortile della scuola sono state aperte: la folla si è riversata sulle scale dell'istituto e poi nei corridoi, causando un primo momento di panico.

Alcuni testimoni raccontano di aver sentito boati di raffiche di arma da fuoco, forse esplose in aria per allontanare le persone dalla zona affollata. Ma questi spari hanno generato ulteriore caos, spingendo la folla all'interno dei locali della scuola.

La reazione delle autorità Huthi

Le autorità Huthi hanno annunciato una commissione d'inchiesta e lo stanziamento di fondi per compensare le famiglie delle vittime della tragedia per la quale si punta il dito anche contro i vertici del governo filo-iraniano «all'aggressione portata al popolo yemenita dagli americani, dai britannici, dai sauditi e dagli emiratini».

«Il popolo yemenita si trova nella peggiore crisi umanitaria del mondo», ha scritto su Twitter Muhammad Ali al Huthi, membro del politburo degli Huthi.