SudamericaInferno di fuoco in Cile, oltre 120 i morti nei roghi
SDA
5.2.2024 - 22:24
Mentre le autorità cercano di controllare decine di focolai ancora attivi, non cessa di aumentare il bilancio delle vittime della devastante ondata di incendi che ha sconvolto negli ultimi giorni la regione cilena di Valparaiso.
05.02.2024, 22:24
SDA
Le ultime cifre ufficiali parlano di almeno 122 vittime ma si tratta di un bilancio destinato ad aumentare ulteriormente tenendo conto che i soccorsi e gli aiuti non hanno ancora raggiunto tutte le zone colpite e che solo il numero dei dispersi segnalato dalla sindaca di Viña del Mar, Macarena Ripamonti, è di 372.
I segni lasciati dal passaggio del fuoco sulle colline che affacciano sulla nota località balneare e le testimonianze dei sopravvissuti danno conto dell'inferno che si è abbattuto sul centro del Cile.
«Piuttosto che un'incendio sembrava una gigantesca esplosione», ha raccontato alla televisione un sopravvissuto della località di Villa Independencia, una delle più colpite dall'incendio.
L'allarme dato troppo tardi?
Una signora anziana ha raccontato di essere riuscita a mettersi in salvo per un soffio insieme al nipotino. «Ho ricevuto l'allarme e sono corsa fuori, ma le fiamme erano già all'angolo della strada. Sono riuscita a prendere mio nipote di 5 anni e siamo riusciti a fuggire, ma siamo fortunati».
I sopravvissuti affermano anche che in molti non hanno voluto abbandonare le loro case per timore di furti e altri accusano le autorità di aver lanciato l'allarme quando ormai era troppo tardi.
Molte persone sono rimaste intrappolate e circondate dagli incendi che erano stati segnalati dalle autorità già a partire da venerdì ma che nella giornata di sabato si sono propagati rapidamente a causa del vento forte.
La direttrice del Servizio medico legale (Sml), Marisol Prado, incaricata di diffondere il bilancio ufficiale delle vittime, ha dato conto delle difficoltà che affrontano gli esperti forensi nell'identificazione dei corpi. «Stiamo realizzando identificazioni attraverso dati biometrici e adesso lo faremo anche attraverso il dna», ha detto.
Le autorità ritengono che gli incendi siano di origine dolosa – probabilmente orchestrata – e hanno rafforzato i pattugliamenti anche aerei con l'ausilio dell'esercito e dell'aviazione, nel quadro dello stato di emergenza dichiarato dal governo.
In tale contesto le autorità hanno confermato anche il coprifuoco (dalle 18 alle 10) con l'obiettivo di prevenire gli episodi di sciacallaggio.