Iran Condannate a morte due attiviste per i diritti dei gay

SDA

5.9.2022 - 17:58

Un tribunale iraniano ha condannato a morte due attiviste per i diritti dei gay con l'accusa di promuovere l'omosessualità: lo hanno riferito diverse ong, esortando la comunità internazionale a impedire l'esecuzione.
Un tribunale iraniano ha condannato a morte due attiviste per i diritti dei gay con l'accusa di promuovere l'omosessualità: lo hanno riferito diverse ong, esortando la comunità internazionale a impedire l'esecuzione.
Keystone

Un tribunale iraniano ha condannato a morte due attiviste per i diritti dei gay con l'accusa di promuovere l'omosessualità: lo hanno riferito diverse Ong, esortando la comunità internazionale a impedire l'esecuzione.

Le due, la 31enne Zahra Sedighi Hamedani e la 24enne Elham Chubdar, sono state condannate dal tribunale della città nord-occidentale di Urmia, spiega Hengaw, organizzazione per la difesa dei diritti umani in Kurdistan.

Secondo Shadi Amin, coordinatrice di 6 Rang, ong iraniana per i diritti Lgbtqi con sede in Germania «è la prima volta che una donna è condannata a morte in Iran per il suo orientamento sessuale».

Contro le due attiviste è scatta l'incriminazione e poi la condanna per «diffusione della corruzione sulla terra», un'accusa che grava su coloro che si ritiene abbiano infranto le leggi della sharia del Paese, ha aggiunto Amin.

Le attiviste sono state informate della sentenza mentre erano nell'ala femminile del carcere di Urmia. In una breve dichiarazione, la magistratura iraniana ha confermato l'emissione delle condanne.

«Ora chiediamo pressioni dalla Germania e da altri governi stranieri» sull'Iran per il rilascio delle due donne, ha proseguito Amin.