Molestie sessuali Islamologo svizzero Tariq Ramadan, seconda accusa di stupro

ATS

2.11.2017 - 12:40

Per Tariq Ramadan è la seconda denuncia per stupro in una settimana
Per Tariq Ramadan è la seconda denuncia per stupro in una settimana
SDA

Una nuova denuncia per stupro è stata depositata ieri a Parigi contro l'islamologo svizzero d'origine egiziana Tariq Ramadan. Lo ha indicato oggi all'agenzia di stampa afp il legale della nuova vittima.

Nei suoi confronti è già in corso una inchiesta per "stupro, aggressione sessuale, violenze e minacce di morte" ai danni della scrittrice franco-tunisina Henda Ayari.

L'avvocato Eric Morain, commentando una notizia in questo senso pubblicata dal giornale "Le Parisien", ha precisato all'agenzia francese di aver "indirizzato alla procura di Parigi ieri sera (giovedì) una denuncia accompagnata dal racconto dettagliato della mia cliente". Il legale ha aggiunto di aver raccolto anche altre testimonianze di donne che stanno valutando se denunciare l'intellettuale elvetico per reati analoghi.

Secondo il quotidiano parigino, la nuova accusatrice di Ramadan sarebbe "una donna di 42 anni convertita all'Islam e affetta da un handicap alle gambe". La donna denuncerebbe "scene di violenza sessuale di grande brutalità" in un grand hotel in una regione "di provincia nel corso dell'autunno 2009". Contattato stasera dall'agenzia di stampa afp, Ramadan non ha voluto commentare i fatti.

Una settimana fa, venerdì 20 ottobre, si era appreso che Ramadan era stato denunciato da Henda Ayari, 40enne ex salafista divenuta militante femminista e laica. Questa aveva reso pubbliche le sue accuse sulla sua pagina Facebook, nel pieno del dibattito sulle molestie sessuali scatenato dallo scandalo che ha per protagonista negli Stati Uniti il produttore cinematografico Harvey Weinstein.

"È giunto il momento di denunciare il mio aggressore, Tariq Ramadan", una "decisione molto difficile", aveva scritto la donna sul suo profilo Facebook usando l'hashtag francofono #balancetonporc (denuncia il tuo porco).

Sempre secondo quanto si era appreso venerdì scorso, la sua denuncia penale contro l'intellettuale svizzero è stata depositata il giorno stesso al tribunale di Rouen, nel nordovest della Francia, per fatti risalenti al 2012, a margine del congresso delle organizzazioni islamiche di Francia (Uoif), all'Hotel Holiday Inn di Parigi.

La donna ha detto di aver già narrato i fatti in un libro pubblicato nel 2016, 'J'ai choisi d'être libre', in cui spiega la sua uscita dal salafismo e scrive di essere stata vittima di un certo "Zoubeyr". Venerdì Henda Ayari ha spiegato che si trattava di Ramadan, cui aveva modificato il nome per scongiurare "una denuncia per diffamazione" e a causa di "minacce da parte sua".

Martedì la scrittrice è stata ascoltata per sei ore dalla polizia di Rouen, ha indicato il suo avvocato.

Tramite il suo legale Yassine Bouzrou, Tariq Ramadan ha smentito con fermezza le accuse e ha denunciato a sua volta per calunnia Henda Ayari. La donna ha scelto nel novembre 2015, nei giorni successivi agli attentati che avevano sconvolto Parigi, di togliersi il jilbab indossato da quando era ventunenne e di denunciare il marito fondamentalista violento.

Nato a Ginevra nel 1962, nipote (abiatico) di Hasan al-Banna (1906-1949) che nel 1928 aveva fondato in Egitto il movimento dei Fratelli musulmani, Tariq Ramadan è professore di "studi islamici contemporanei" all'Università di Oxford, in Gran Bretagna, e professore invitato in diverse università. Autore di diversi libri e brillante conferenziere, è relativamente popolare presso una parte dei fedeli musulmani, ma è stato accusato in ambienti laici di praticare un doppio linguaggio e di essere un integralista mascherato da riformista.

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