Tragedia in mareSpunta una nuova foto del Bayesian poco prima dell'affondamento: «I portelloni erano chiusi»
SDA
3.10.2024 - 14:55
I portelloni del Bayesian – il maxi yacht affondato il 19 agosto al largo della Sicilia con a bordo fra l'altro il suo proprietario, il miliardario britannico Mike Lynch – apparivano chiusi «pochi minuti» prima della tragedia. Almeno secondo una fotografia pubblicata da Itv, uno dei canali della tv pubblica del Regno Unito.
03.10.2024, 14:55
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L'immagine, in particolare, mostra il portellone principale dell'imbarcazione chiuso, e secondo Itv, sarebbe stata ripresa circa un quarto d'ora prima dell'affondamento del lussuoso vascello nel mare in burrasca.
Per vari media britannici – fra cui il Times – si tratta di «una smentita» dell'ipotesi di un incidente causato da errore umano, in seguito alla presunta dimenticanza di portelloni aperti da parte dell'equipaggio: ipotesi sostenuta dal costruttore italiano dello yacht, il quale da parte sua contesta che la foto in questione sia stata in effetti scattata a ridosso dell'incidente.
Nell'affondamento del Bayesian, lo ricordiamo, sono morti Lynch – magnate della cyber sicurezza uscito assolto pochi mesi fa a sorpresa da una clamoroso processo per presunta truffa negli Usa, e collegato per ragioni di business con il modo dell'intelligence britannico e americano oltre che di altri Paesi come Israele – sua figlia, uno dei suoi avvocati e un amico businessman (testimone chiave a discarico nel processo americano) con le rispettive mogli. Ma anche un membro dell'equipaggio, il cuoco.
Si sono invece salvati altri membri dello staff di bordo – al momento indagati dalla procura di Termini Imerese, a cominciare dal comandante – oltre alla moglie e alla seconda figlia di Lynch.
La vicenda è al centro di congetture
La vicenda è al centro di congetture di ogni tipo, mentre si attende il recupero della barca e quello eventuale della memoria informatica contenente presumibili segreti d'affari da cui pare che il magnate non si separasse mai.
Ma anche di una possibile battaglia legale – sul pagamento dei danni e sui risarcimenti dell'assicurazione – fra il costruttore e la società armatrice, ereditata dalla vedova di Lynch, responsabile d'ipotetiche negligenze dell'equipaggio.