Nella tempesta Due donne morte assiderate sul Monte Rosa, una viveva in Ticino

SDA

4.7.2021 - 18:29

La parete est del Monte Rosa (foto d'archivio)
La parete est del Monte Rosa (foto d'archivio)
Keystone

Due alpiniste italiane sono morte assiderate sul Monte Rosa. Erano rimaste bloccate ieri a causa del maltempo sotto la Piramide Vincent, a 4.150 metri di quota, e avevano chiamato i soccorsi. Una di loro viveva e lavorava in Ticino. Lo ha reso noto La repubblica.

4.7.2021 - 18:29

Squadre a piedi del Soccorso alpino valdostano sono salite nella notte e le hanno trovate. Con le vittime c'era anche un uomo, che ha riportato gravi congelamenti alle mani ma è sopravvissuto. È stato trasportato in ospedale in Svizzera da un elicottero di Air Zermatt.

I tre provengono da Omegna e Domodossola, nel Verbano-Cusio-Ossola. Erano partiti ieri per l'ascensione della Piramide Vincent e hanno raggiunto la vetta solo nel pomeriggio, mentre stava iniziando la bufera.

Non riuscendo a rientrare a valle hanno dato l'allarme: sono stati individuati da un sorvolo dell'elicottero del Soccorso alpino valdostano  verso le 14:30 ma il recupero è stato impossibile.

Sono quindi salite delle guide alpine a piedi dal rifugio Mantova. I tre sono stati raggiunti verso le 21: una scalatrice è morta pochi minuti dopo l'arrivo dei soccorritori mentre l'altra è stata trasportata al rifugio Mantova dove il medico ha tentato invano di rianimarla.

Le due vittime

Le vittime sono una 28ennne e una 29enne piemontesi, della Val D'ossola e, come riporta il quotidiano La Repubblica la più giovane delle due risiedeva e lavorava in Ticino.

Secondo la RSI insegnava al liceo di Mendrisio e alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona, dove viveva da circa un anno. Si era diplomata al Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI nel 2019.

Sempre secondo i quotidiani italiani le ragazze erano ben equipaggiate, ma, stando ai soccorritori, con un abbigliamento adatto alla montagna in buone condizioni, non se costrette a passare una notte all'addiaccio.

Il cordoglio del DECS

Nel pomeriggio è poi giunto nelle redazioni dei media ticinesi anche un breve comunicato del Dipartimento dell'educazione della cultura e dello sport, profondamente toccato dalla tragedia sul Monte Rosa in cui ha perso la vita la giovane docente attiva in Ticino.

«Il DECS esprime profondo cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia. In queste ore verrà attivato un sostegno psicologico agli allievi e ai colleghi docenti.».

SDA