Cosa dicono gli avventori? Multe a chi bestemmia, ecco la crociata di un bar in Veneto

SDA

28.9.2023 - 16:42

Un vaso in vetro che serviva per le caramelle ora viene utilizzato dai gestori per inserire una multa simbolica. (Foto simbolica)
Un vaso in vetro che serviva per le caramelle ora viene utilizzato dai gestori per inserire una multa simbolica. (Foto simbolica)
Keystone

Da uno a cinque euro sborsati per punizione se si bestemmia prendendo un caffè o un bicchiere di vino. Accade in un bar a Castello di Godego, in provincia di Treviso, per iniziativa dei gestori.

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Un vaso in vetro che serviva per le caramelle, ora viene utilizzato dai gestori per inserire una multa simbolica che vale, appunto, sino a 5 euro (poco meno di 5 franchi).

Il contenitore è stato strategicamente posizionato sopra il bancone del bar con il cartello delle sanzioni. L'iniziativa è partita circa un mese fa e la boule si sta lentamente riempiendo senza che vi siano recriminazioni da parte degli avventori.

Anche perché, a onor del vero, la ricchezza e la varietà di sfumature del dialetto veneto è talmente ampia che persino le bestemmie, esportate in tutto il mondo, fanno parte giocoforza del linguaggio quotidiano e spesso rappresentano non tanto una offesa religiosa ma un intercalare tipico della lingua.

I titolari sottolineano che nulla è fatto per i soldi ma per ricordare che la bestemmia è effettivamente perseguibile come illecito. «Il denaro è solo un pretesto – chiariscono – quasi un gioco per invitare i nostri clienti a stare attenti con le parole e ancor di più con le bestemmie».

Il vaso continua a riempirsi di monetine

Il mese trascorso con il vaso in bella vista, dicono ancora, è stata una sorta di sperimentazione che ha dato risultati positivi. «La cosa che ci ha colpito favorevolmente – ammettono – è che parecchi avventori hanno messo un euro solo per solidarietà con la nostra iniziativa».

La clientela del bar, che si trova in centro al paese, è variegata e passa dagli impenitenti giocatori che «battono» carta sui tavoli tutto il pomeriggio ai bambini che passano per acquistare un gelato. «L'abbiamo fatto anche per loro, ma non solo – concludono i gestori – all'interno del nostro locale vogliamo che tutti, ma proprio tutti, si sentano a loro agio in un ambiente accogliente e sereno e se uno bestemmia non lo rende di certo così».

Intanto il vaso continua a riempirsi di monetine. Quando terminerà? «Semplice – tagliano corto i tre proprietari – quando non sentiremo più bestemmiare».