Italia Trovati 14 discendenti diretti di Leonardo da Vinci

SDA

6.7.2021 - 18:04

Ritratto del grande Leonardo Da Vinci di proprietà  della corona britannica.
Ritratto del grande Leonardo Da Vinci di proprietà della corona britannica.
Keystone

Sono ben 14, tutti residenti in Toscana, gli ultimi discendenti diretti in linea maschile del celebre Leonardo Da Vinci. Il più giovane ha un anno, il più anziano 85.

Keystone-SDA

La scoperta si deve alla meticolosa ricostruzione del più ampio e completo albero genealogico della famiglia Vinci: frutto di decenni di ricerche documentali, ripercorre di padre in figlio ben 21 generazioni, dal capostipite Michele vissuto agli inizi del Trecento fino al giorno d'oggi, passando per ser Piero e Domenico, padre e fratellastro di Leonardo.

Un risultato, quello pubblicato sulla rivista Human Evolution dal leonardista Alessandro Vezzosi (fondatore del Museo Ideale Leonardo da Vinci) e dalla storica Agnese Sabato (presidente dell'Associazione Leonardo Da Vinci Heritage), che sarà fondamentale nella caccia al Dna del genio rinascimentale.

Una vera e propria sfida a cavallo tra storia e scienza che vede in prima linea gli esperti della task force internazionale 'The Leonardo Da Vinci DNA Project', presieduta da Jesse Ausubel (della Rockefeller University di New York) e sostenuta dalla Fondazione Richard Lounsbery. Il progetto coinvolge il J. Craig Venter Institute di La Jolla, in California, e diverse altre università e centri di ricerca di alto profilo, tra cui il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze diretto da David Caramelli.

Ricostruire il profilo genetico per ottenere varie informazioni

L'obiettivo è ricostruire il profilo genetico di Leonardo per ottenere informazioni preziose sull'aspetto fisico, le condizioni di salute, le abitudini alimentari e perfino le abilità visive che lo hanno guidato nella realizzazione delle sue opere.

«Nel 2016 avevamo già individuato 35 discendenti viventi di Leonardo, ma erano per lo più indiretti, frutto di parentele parallele anche in linea femminile, come nel caso più noto del regista Franco Zeffirelli: dunque non erano persone che potevano darci informazioni utili sul Dna di Leonardo e in particolare sul cromosoma Y, che viene trasmesso ai discendenti maschi e rimane quasi invariato per 25 generazioni», spiega Vezzosi.

La svolta è arrivata approfondendo l'analisi di miriadi di «documenti conservati in archivi di Stato, parrocchiali e privati, ma anche carte catastali relativi agli edifici, fonti manoscritte, foto e ricordi tramandati nelle famiglie fino ai giorni nostri, cercando di distinguere fatti reali e inventati».

Tracciati i cinque rami della famiglia

In questo modo sono stati tracciati i cinque rami della famiglia che si dipartono dal discendente Tommaso (vissuto nell'Ottocento e rappresentante della quindicesima generazione dei Vinci) fino ad arrivare ai 14 attualmente viventi, di cui solo uno era già stato individuato nel 2016, mentre gli altri 13 erano finora sconosciuti.

«Poter analizzare il Dna di discendenti appartenenti a diversi rami familiari – sottolinea Vezzosi – ci permetterà di restringere i margini di errore nelle analisi genetiche». Così sarà più facile trovare i marcatori del cromosoma Y di Leonardo, da usare come parametro di confronto per future analisi di campioni biologici che gli vengono attribuiti dalla tradizione.

I primi test del Dna dei discendenti inizieranno nei prossimi mesi: a loro, per il momento, resta la gioia e l'orgoglio di avere un po' del sangue di Leonardo nelle vene. «Fin da bambino mi chiedevano se fossi un suo discendente per via del cognome», racconta Gianni Vinci, 63enne geometra in pensione di Montelupo Fiorentino. «Non avrei mai pensato che un giorno avrei potuto rispondere di sì, anche se forse c'era questa speranza in un angolino della mia mente».