Con alcune eccezioni È ufficiale, dal 2024 si pagherà per accedere a Venezia 

SDA

12.9.2023 - 21:38

La sperimentazione del ticket - che esclude i residenti, i turisti degli hotel e molte categorie che giornalmente accedono in città - partirà sperimentalmente nella primavera del prossimo anno. Riguarderà in questa fase i 30 giorni di afflusso più caldi dell'anno.
La sperimentazione del ticket - che esclude i residenti, i turisti degli hotel e molte categorie che giornalmente accedono in città - partirà sperimentalmente nella primavera del prossimo anno. Riguarderà in questa fase i 30 giorni di afflusso più caldi dell'anno.
Keystone

Venezia sceglie ufficialmente il biglietto d'accesso alla città, con prenotazione online e pagamento di 5 euro (circa 4 franchi e 80 centesimi) a persona, per limitare e gestire i flussi turistici.

Keystone-SDA

Il via libera definitivo è arrivato martedì sera con l'approvazione (24 voti a favore, 12 contrari) da parte del Consiglio comunale del regolamento sul contributo d'accesso, introdotto da una legge del 2019, che aveva autorizzato il Comune a introdurla.

L'idea del contributo d'accesso nasceva sulla scorta delle «tasse di sbarco» applicate in alcune isole minori italiane.

La sperimentazione del ticket – che esclude i residenti, i turisti che soggiornano  negli hotel e molte categorie che giornalmente accedono in città, come lavoratori, studenti, professionisti che ci lavorano – partirà nella primavera del prossimo anno.

La fase sperimentale dovrebbe partire da aprile-maggio del 2024, e avrà per obiettivo i ‹ponti› primaverili e i weekend estivi, una trentina di giorni caldi per il solito, prevedibile assalto dei vacanzieri

Come funzionerà

Nelle prossime settimane il Comune presenterà il portale in cui prenotare e, per le categorie previste, pagare.

Con la procedura di registrazione si otterrà un Qr code, il vero lasciapassare della visita, che dovrà essere esibito durante i controlli. Chi verrà trovato sprovvisto di Qr code potrà andare incontro a multe salate, dai 50 euro in su.

Lo scopo, in sostanza, è di porre un deterrente agli afflussi indiscriminati di turisti che si mettono in moto a Ferragosto e a Capodanno pur sapendo di trovare una Venezia già intasata di gente.

Decisione arrivata dopo una seduta di 5 ore

La decisione è arrivata dopo una seduta accesa del consiglio comunale, durata ben 5 ore, in cui non sono mancati gli interventi critici da parte di cittadini e associazioni.

Uno dei punti contestati dai contrari al ticket, è che il provvedimento non fissa alcun numero limite di accesso alla città sulla laguna.

Si vedrà nei prossimi giorni se questa mossa convincerà i vertici dell'Unesco, riuniti a Riad, a non mettere ai voti lo ‹scivolamento› di Venezia nella lista dei siti mondali a rischio.