Elezioni nel Giura Sospetta corruzione, alla fine ad Alle si vota
Annullate in un primo momento per sospetta corruzione elettorale, le elezioni comunali si svolgeranno come previsto questo fine settimana ad Alle nel Giura. Con decisione superprovvisionale, il giudice amministrativo ha ordinato oggi al Comune di assicurare lo scrutinio.
Si tratta quindi di un nuovo capovolgimento nella vicenda di frode elettorale. Dei sei comuni del distretto di Porrentruy toccati dalla vicenda, solo Alle aveva deciso di rinviare le elezioni, in particolare per cercare di calmare la situazione.
Il giudice ha però ora dato seguito al ricorso di un cittadino, annullando di fatto la decisione del Consiglio comunale riguardante il rinvio. Contro la sentenza non è possibile fare ricorso, ha indicato il Tribunale di prima istanza.
Le autorità comunali avevano motivato il rinvio parlando di «situazione particolare ad Alle, contraddistinta da un clima di sospetto e dalla volontà di alcuni candidati di ritirarsi».
Il procuratore generale, contattato da un cittadino, ha potuto stabilire l'implicazione di due persone nei presunti casi di corruzione elettorale e incetta di voti, che riguardano 17 buste dei sei comuni del distretto. In seguito, 16 dei 17 elettori sono stati identificati. Le buste saranno ritirate dalle urne prima dello spoglio e non saranno prese in considerazione nello scrutinio.
Uno dei due sospetti è un ex deputato PLR al Parlamento giurassiano, non candidato alle imminenti comunali, che avrebbe richiesto i servizi di un conoscente per raccogliere le buste elettorali e trasmettergliele. Quest'ultimo riceveva una retribuzione finanziaria per ogni consegna.
hs, ats
