Pedopornografia L'intelligenza artificiale cambia l'approccio dei pedofili

daoe, ats

19.3.2024 - 09:18

L'intelligenza artificiale (AI) sta cambiando il modo in cui viene creata la pornografia infantile. Lo afferma la direttrice di Protezione dell'infanzia, Regula Bernhard Hug, in un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung.

IMMAGINE ILLUSTRATIVA D'ARCHIVIO.
IMMAGINE ILLUSTRATIVA D'ARCHIVIO.
KEYSTONE

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Gli autori che si avvalgono dell'IA non appartengono sempre al profilo classico delle persone che compiono simili reati, per lo meno non «al profilo conosciuto finora», spiega Bernhard Hug.

«Sebbene si tratti ancora in prevalenza di uomini, questi ultimi non conoscono le vittime», precisa.

AI troppo potente, non si distinguono i falsi video

Gli autori creano le immagini secondo i propri desideri, immagini che ritraggono «un volto e un corpo desiderato, in una certa posa che ricorda la pornografia tra adulti», aggiunge la direttrice.

Nei video che circolano su internet viene talvolta utilizzata anche la voce di un bambino, prosegue. «L'intelligenza artificiale è diventata così potente che è quasi impossibile riconoscere se le immagini sono reali oppure no».

Mercato redditizio soprattutto con estorsioni

Il mercato della pedopornografia generata con l'intelligenza artificiale è redditizio, dichiara Bernhard Hug alla NZZ. E non mancano le estorsioni. «Alcuni criminali hanno detto a un padre di una ragazza che sua figlia era una prostituta.».

«Gli autori lo hanno minacciato. Se non avesse pagato un riscatto, le immagini create con l'IA sarebbero state rese pubbliche. Le immagini della figlia erano generate con l'intelligenza artificiale, ma anche per il padre non è stato possibile riconoscerlo con facilità».